Il centrale francese rischia sei mesi di squalifica

Mamadou Sakho rinuncia alle controanalisi. Questa la clamorosa news che arriva direttamente dal Guardian, quotidiano d’Inghilterra. Rinunciare al secondo test equivale ad un’ammissione di colpa, con ogni probabilità il centrale francese salterà gli europei in casa e l’ultima parte di stagione comprese la semifinale di Europa League e l’eventuale finale.

POSITIVO DOPO IL MANCHESTER- Facciamo un salto indietro tornando agli ottavi di finale di Europa League quando nel post partita di Manchester United-Liverpool il difensore dei Reds venne fermato per il consueto esame antidoping e trovato positivo ad un farmaco utilizzato per bruciare grassi, già successo al suo compagno Kolo Tourè nel 2011. Sakho, ed i suoi legali, stanno preparando una memoria difensiva sperando di ridurre un minimo la squalifica.

ESCLUSIONE DALLA PRIMA SQUADRA- In attesa della sentenza il Liverpool ha deciso di tenere fuori dai convocati il proprio centrale, come si legge in un comunicato ufficiale apparso sul sito del club: «Ieri, venerdì 22 aprile, abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale dell’UEFA, che ci informava che Mamadou Sakho era sotto investigazione per una possibile violazione delle leggi anti-doping. Il calciatore risponderà dei fatti direttamente all’UEFA. Il giocatore non è stato sospeso, tuttavia il club, di concerto con lo stesso, ha deciso che finché sarà in corso il processo, egli non sarà disponibile e convocabile per le partite della squadra».