2013

Malagò duro attacco alla Lega Pro

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“Siamo la barzelletta del Mondo. E’ inaccettabile, ma era una situazione che gli addetti ai lavori conoscevano non dall’inizio della settimana. Un’atmosfera di minacce che si tagliava con il coltello. Queste due tifoserie non andavano messe insieme nello stesso girone”. Queste le parole del presidente del CONI Giovanni Malagò, che in collegamento con Sky Sport, è entrato a gamba tesa sulla Lega Pro. 

MALAGO’ DURO CONTRO LA LEGA PRO – “Questo non è un danno solo per la loro categoria, ma per tutto il calcio e per lo sport in generale. I dirigenti della Lega Pro chiedono azioni esemplari, per dirigenti e giocatori che si sono prestati a questa farsa, ma anche loro devono porsi qualche domanda. Per chi veramente provo dolore? Per i giocatori, che con tutte le scusanti, hanno scelto il modo davvero peggiore per protestare”. 

LA RIFORMA – Prosegue poi duro Malagò: “Perchè tutto questo accade? Perchè si è deciso di portare avanti una riforma, ossia quella che prevede la non retrocessione per la Prima divisione. La nostra sottocultura fa sì che quando non si ha troppo da perdere sia più facile compiere certi atti. Ecco perche ritengo che si debba agire con forza e applicare sentenze esemplari”.

 

GHIRELLI CAUTO – Il Direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, che si costituirà parte civile, smorza i toni : “Sulla vicenda penso sia il caso ci si interroghi tutti e su questo la penso come il presidente del CONI. Per la divisione dei gironi noi ci siamo trovati aon tre squadre difficili per i problemi di ordine pubblico, come Noicerina, Paganese e Salernitana. Come si sarebe dovuto fare? Tre squadre pe rdue gironi? Inoltre Paganese-Nocerina è ancor di più una partita a rischio, ma i gironi nord e sud sono fatti per ridurre i costi ed è difficile poterli evitare”. 

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