Hanno Detto
Malagò: «Con Lukaku la Roma ha entusiasmo ed è molto più competitiva»
Giovanni Malagò è il presidente del Coni e – come tale – è a capo di tutto lo sport italiano. A La Gazzetta dello Sport ha rilasciato un’intervista soprattutto in qualità di tifoso della Roma sull’arrivo di Lukaku
Giovanni Malagò è il presidente del Coni e – come tale – è a capo di tutto lo sport italiano. A La Gazzetta dello Sport ha rilasciato un’intervista soprattutto in qualità di tifoso della Roma.
TOTTI VEDE LA JUVE FAVORITA PER LO SCUDETTO – «Diciamo che Lukaku non fa reparto da solo, ma con lui la Roma è molto più competitiva. Probabilmente la Juve viene vista bene per il fatto che non giocherà le Coppe. Ma all’estero, questi discorsi non li fanno. E forse bisognerebbe sfatare certe cose anche da noi: si può far bene in Italia e in Europa»
LA COPPIA LUKAKU-DYBALA – «Nel calcio la gente cerca tante cose, due in particolare: vincere è la prima cosa, veder giocare bene è l’altra. E per fare questo ci vogliono organizzazione e campioni. E i campioni fanno sognare di più in piazze, in città, in tifoserie dove non sono abituati a vincere».
MEGLIO LUKAKU ALLA ROMA CHE ALLA JUVE – «Sotto il profilo dell’entusiasmo, della notizia, della suggestione, direi sicuramente sì. Insomma, a Caselle sarebbe stata possibile l’accoglienza di Ciampino? Non scopro niente di particolare se dico che lì sarebbe stato un giocatore in più, qui è diverso».
ROMA MOLTIPLICA L’EFFETTO – «Le squadre che non hanno vinto 15, 20 o 30 scudetti vivono di questi momenti, di questi campioni. Parlo della Roma, della Lazio, della Fiorentina, del Napoli, che pure viene da un campionato strepitoso. Altrove, l’obiettivo è quello di confermarsi, di continuare a primeggiare: un approccio diverso, entusiasmante anche quello, anche quello è calcio, ma è diverso. E questa divisione non è soltanto italiana, anche all’estero ci sono questi stati d’animo diversi».
RISCHIO ECCESSIVO OTTIMISMO – «Il rischio c’è, ma se fosse così vorrebbe dire che siamo di fronte a una piazza che non cresce. Lukaku non risolve tutti i problemi, non può essere un parafulmine, ma ne risolve alcuni. Poi, certo, bisognerà vedere quale Lukaku sarà».
BIG ROM COME BATISTUTA – «Certo che me lo ricordo. Un’operazione geniale di Franco Sensi per reagire allo scudetto della Lazio, vinse la passione, l’emotività, più delle questioni economiche-finanziarie».