Columbus Crew crolla in casa: la sintesi della Finalissima

L’Oregon può sorridere: i Portland Timbers sono i campioni della Major League Soccer 2015 in virtù della vittoria in finale contro i Columbus Crew nella sfida in programma ieri sera alle ore 20 italiane. Una vittoria difficilmente pronosticabile, quella della formazione di Caleb Porter, partita in questi play-off senza avere dalla propria i favori del pronostico ma che ha saputo controbattere gara dopo gara a formazioni ben più blasonate. I “boscaioli”, dunque, trovano il loro primo storico successo nella Major League Soccer 2015, da ieri ufficialmente conclusasi dopo la finale del Mapfre Stadium, impianto in cui gioca la squadra del Columbus Crew di Gregg Berhalter. Sfuma, dunque, per “America’s Hardest Working Team”, la possibilità di bissare il successo del 2008, nonostante i favori del pronostico e la possibilità di giocare tra le mura amiche la finalissima contro i Timbers. 

7 MINUTI DI FOLLIA – Va in Oregon, dunque, il titolo, ma nell’Ohio ieri i Portland Timbers non erano assolutamente soli nè vittime sacrificabili sull’altare del trofeo: al seguito della formazione bianco-verde, infatti, vi era la spinta incessante dei “Timbers Army”, arrivati in massa anche nell’impianto di Columbus certificando dunque il fregio di miglior tifoseria della Major League Soccer. E, di sicuro, hanno vissuto una bella giornata, visto che il vantaggio degli ospiti è arrivato, un po’ a sorpresa, subito dopo il fischio d’inizio del match. E’ il minuto 1: Steve Clark, portiere classe ’86 dei Columbus Crew, decide di diventare protagonista di questa finale, ma in senso negativo. Clark riceve il retropassaggio del proprio compagno, cincischia con il pallone in attesa della decisione di prendere e, al momento di scaricare palla per il terzino sinistro, la frittata è ormai fatta: Diego Valeri, centrocampista argentino dei Timbers, infatti, irrompe in scivolata e impatta così il pallone che finisce in rete alle spalle di Clark. Dopo appena 60 secondi, dunque, Portland è in vantaggio: ma non è certo finita qui. Al minuto 7 altro episodio concitato: i Timbers riconquistano palla a centrocampo, nonostante alcuni dubbi sulla possibile uscita del pallone dalla linea laterale, Nagbe fa partire il contropiede che viene finalizzato dal colpo di testa preciso di Rodney Wallace. E’ 0-2 per gli ospiti e gara tutt’altro che in discesa per i Columbus Crew, i cui tifosi non sembrano prendere per nulla bene l’esultanza dei Timbers sotto la propria curva, lanciando così diversi bicchieri di birra sul terreno di gioco (ecco il rischio di non disputare le finali in campo neutro).

What just happened?! Unreal. #CrewSC fans tossing bottles at #Timbers players after 2nd goal. #MLSCUP @KATUNews pic.twitter.com/yUE89oCRiS

— Emily Sinovic (@EmilySinovic) 6 Dicembre 2015

LA PRIMA VOLTA – Columbus annichilito, che tenta lo stesso una reazione, finalizzata dal solito Kei Kamara, autore di 26 gol in stagione, sfruttando l’assist di Federico Higuain e riaprendo la gara sull’1-2 al minuto 18. Nel secondo tempo i padroni di casa fanno la partita, con gli ospiti che provano a colpire in contropiede per il colpo del ko e, dopo i concitati minuti finali della gara, arriva il triplice fischio a decretare la vittoria dei Portland Timbers: 1-2 finale, i Timbers alzano la coppa al cielo e incidono la loro prima storica vittoria nel palmarès. L’appuntamento con la Major League Soccer tornerà, come di consueto, nei prossimi mesi, in attesa del SuperDraft del 2016. 

That feeling when you win #MLSCup. #RCTID pic.twitter.com/mxL7uBg9wL

— Portland Timbers (@TimbersFC) 7 Dicembre 2015