2014
Magnusson: «Cesena, non possiamo sbagliare. Che forza la mia Islanda»
Il difensore bianconero si racconta in esclusiva a Calcionews24.com
Domenica per la settima giornata della serie A si affronteranno Palermo e Cesena al Barbera. Due squadre che stanno vivendo momenti diametralmente opposti, per i padroni di casa non c’è tempo per leccarsi le ferite. Il Cesena ha dimostrato di poter dire la sua in questo campionato e ha dalla sua l’entusiasmo per un avvio migliore rispetto alla formazione rosanero. A pochi giorni dal match la redazione di Calcionews24.com ha intervistato il difensore inslandese Hordur Magnusson, arrivato in estate dalla Juventus. Mente fredda e cuore caldo, ecco le sue prime impressioni.
Hordur sei arrivato questa estate a Cesena, com’è stato l’impatto con la nuova realtà?
«A Cesena mi sono trovato subito molto bene, come se fossi a casa, tutti vogliono aiutarmi e anche nello spogliatoio c’è un grande clima».
Dalla serie B con lo Spezia alla vetrina della A, quali differenze vedi tra i due campionati?
«Ci sono giocatori più forti in A, la qualità è più alta. La più grande differenza è che qui non puoi permetterti di sbagliare niente; al primo passaggio si rischia il goal. Poi ovviamente mi hanno colpito gli stadi, molto più grandi e i tifosi molto più numerosi».
In passato hai giocato anche come mediano. Ti trovi meglio da difensore centrale o anche qualche metro più in avanti?
«Ho giocato da centrocampista, sia da mezzala che da esterno, sono un giocatore duttile».
Un bilancio di questi primi mesi in Romagna?
«Cesena è una città molto tranquilla e non troppo grande. La Romagna è una bella terra, c’è molto turismo, molti parlano inglese ed è facile integrarsi qua».
Vi aspettatavate un avvio cosi convincente? Qual è stata la partita migliore giocata fin qui?
«Abbiamo iniziato molto bene, per me è fondamentale il gruppo. Siamo molto uniti, parliamo tanto tra di noi e questo aiuta. Sapevamo che ci aspettava un campionato duro, molti ci credevano in difficoltà e poi si sono stupiti. Noi dobbiamo ragionare partita dopo partita. La gara migliore che abbiamo giocato è stata quella d’esordio con il Parma. Sapevamo che era molto importante vincere la prima e partire di slancio».
Cosa ti chiede il mister? Che obiettivi ti poni a livello personale?
«Il mister mi chiede di essere concentrato e calmo e di dare il massimo. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra e fare molto bene in difesa, se facciamo bene li e subiamo pochi goal poi possiamo andare lontano».
Quali saranno le vostre avversarie per un obiettivo, la salvezza, che sembra essere alla vostra portata?
«Credo che ce la giocheremo con le neopromosse Empoli e Palermo e poi dico Sassuolo e Chievo».
Proprio il Palermo sarà il vostro prossimo avversario. Un avvio non facile per i rosanero, che gara ti aspetti domenica?
«Il Palermo non ha fatto un buon inizio di campionato. Come noi, sono appenta tornati in serie A e magari possono pagare la partenza ma sono una buona squadra. Anche se i risultati non sono arrivati hanno mostrato delle buone prestazioni, sarà molto difficile affrontarli in casa. In queste gare mi ha molto impressionato Belotti».
L’Islanda sta facendo cose egregie, sfiorando di un soffio la qualificazione ai Mondiali in Brasile e guidando la classifica del proprio girone nelle qualificazioni all’Europeo. Quali sono i segreti questa grande crescita del vostro calcio?
«Non posso rivelare i nostri segreti (ride ndr). La nazionale è piena di giocatori che stanno imparando tanto e stanno facendo tante esperienza internazionali nelle squadre di club. Giocatori come Sigurdsson(Swansea) eSigthorsson(Ajax) stanno facendo davvero molto bene».