2014

Magie di Calaiò e Rosina: il Catania torna a sorridere

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Primo tempo tutto di marca etnea. Non basta nella ripresa ai varetini la rete di Neto Pereira

Il Catania torna al successo, superando per 2-1 un volenteroso Varese, riscattando così la prova incolore di Avellino. Gli ospiti hanno il demerito di svegliarsi solo nella ripresa e di concedere un intero tempo ai padroni di casa. Rossazzurri subito in vantaggio con una strabiliante rete in rovesciata di Calaiò, perfettamente servito da Marcelinho. Poco prima della fine del primo tempo è Rosina a mettere in ghiaccio i tre punti con un preciso diagonale. Non basta la rete di Neto Pereira e la reazione degli ospiti per permettere al Varese di trovare il pari. Il Catania sale a quota 15 punti ed aggancia proprio i biancorossi lombardi.

Su un campo al limite della praticabilità per le forti pioggie che hanno colpito la Sicilia orientale, il Catania si presenta sul rettangolo di gioco con i rientranti Spolli e Rosina, ma deve fare a meno dei nuovi infortunati Peruzzi, Parisi e Gyomber. Recuperato a tempo di record Martinho. Il tecnico Bettinelli ritrova Sannino con cui aveva allenato da secondo proprio i leopardi, dovendo rinunciare allo squalificato Rea, oltre agli indisponibili Cristiano, Dondoni, Lupoli, Scapinello, Rivas e De Vito. Tandem attacco affidato da Miracoli e Neto Pereira.

Passano pochi minuti ed il Catania trova subito la rete del vantaggio: è il 6’ quando Martinho agisce in percussione e crossa al centro dell’area di rigore dove Calaiò in rovesciata riesce a indovinare lo stacco giusto per una meravigliosa rete che spiazza l’incolpevole Bastianoni. Nonostante l’immediato vantaggio, i rossazzurri tengono bene il campo e si affidano alle discese di Martinho e all’estro di un ficcante Rosina.

Il Varese prova a rispondere tenendo il possesso palla, cercando l’affondo con i lanci lunghi per sorprendere la retroguardia etnea, abile invece a chiudere sugli attaccanti lombardi. Al 29’ Luoni colpisce con calcio a pallone lontano Calaiò, ma né l’arbitro Ros né il quarto uomo si accorgono del fallo da rosso diretto. Al 36’ Bastianoni tiene a galla i suoi intervenendo su un preciso colpo di testa di Leto sugli sviluppi di corner battuto da Rosina, ma pochi minuti più tardi è costretto a capitolare quando su preciso cross dalla sinistra di Calaiò, Rosina appostato sul secondo palo ha il tempo di stoppare e freddare con un preciso diagonale di sinistro l’estremo difensore varesino.

Nella ripresa, Bettinelli corre ai ripari mettendo dentro l’attaccante Petkovic per il già ammonito Zecchin. Gli ospiti sono molto più incisivi rispetto alla prima frazione di gioco, ma con qualche affanno il fortino etneo regge l’urto. Al 54’ occasionissima Varese con Falcone che da dentro l’area calcia al volo ma è decisiva la respinta di Rosina con la schiena.

Al 67’ gli ospiti riaprono il match con Neto Pereira, abile a sfruttare un indecisione di Spolli (forse con l’aiuto di un fallo) e dopo una lunga discesa, supera in velocità Capuano e mette la sfera alle spalle di Frison. Il Varese ci crede e solo l’intervento provvidenziale di Frison sul tiro da distanza ravvicinata di Miracoli evita che i lombardi trovino il pareggio. Nei minuti finali il Catania spezzetta il gioco, anche con molti falli (ammonito Calaiò, salterà il derby contro il Trapani della prossima settimana, ma riesce a conservare la preziosa vittoria.

TABELLINO

CATANIA-VARESE 2-1

MARCATORI: 6′ Calaiò (C), 41’ Rosina (C), 67’ Neto Pereira (V). 

CATANIA (4-4-2): Frison; Sauro, Spolli, Capuano, Monzon; Rosina (84’ Chrapek), Rinaudo, Escalante, Martinho (69’ Calello); Calaiò, Leto (73’ Marcelinho). A disposizione: Ficara, Ramos, Almiron, Jankovic, Garufi, Çani. All. Sannino.

VARESE (4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi, Borghese, Simic,  Luoni (89’ Tamas); Zecchin (46’ Petkovic), Corti, Capezzi, Falcone (84’ Forte); Miracoli, Neto Pereira. A disposizione: Perucchini, La Gorga, Mapelli, Barberis, Blasi, Cornacchia. All. Bettinelli.

ARBITRO: Ros di San Vito al Tagliamento 

AMMONITI: Sauro, Spolli, Rinaudo, Rosina, Escalante, Calaiò (C), Simic , Zecchin (V).

 

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo

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