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Macedonia, Valenti: «Italia, questa volta ce la farà»

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Giovanni Valenti

Le parole di Giovanni Valenti, tecnico dell’Akademia Pandev Brera Strumica, in vista della sfida della sfida degli Azzurri

Dopo una carriera nelle giovanili di molte squadre in Italia, Giovanni Valenti ha seguito Goran Pandev sulla panchina della squadra di proprietà dell’ex attaccante macedone. Di seguito le sue parole a Tuttosport sulla Macedonia, prossima avversaria e bestia nera dell’Italia.

PRONOSTICO – «Io credo che stavolta, anche con il fatto che si giocherà in casa, gli uomini di Spalletti avranno la meglio. Quando però la Macedonia aff ronta l’Italia qui c’è grande attesa e visti gli ultimi risultati favorevoli è alta l’aspettativa di riuscire a far bene anche stavolta. Non so se sia creata una vera e propria sindrome per gli azzurri, ma sta di fatto che la Macedonia è ormai un rebus per il nostro calcio. A settembre ero in tribuna Skopje e l’Italia era partita decisamente bene, non avendo trovato il raddoppio dopo il gol di Immobile è andata via via spegnendosi ed è arrivato il pareggio di Bardhi, un giocatore di qualità così come Elmas, Miovski, Trajkovski e Ristovski. I giocatori più forti militano all’estero, ma non bisogna dimenticare che quel giorno giocò titolare Askovski, che ancor oggi è senza squadra. L’Italia è più forte e lo dimostrerà».

LA PARTITA DELLA MACEDONIA – «Difensiva, prudente per poi puntare sulle ripartenze. Ci sarà la solita difesa a cinque, una linea bassa davanti al portiere quindi l’Italia non dovrà farsi prendere dalla foga del dover segnare a tutti i costi fin dai primi minuti. Ci vorrà pazienza, attenzione, concentrazione. Ormai credo si sia capito che la Macedonia non è una squadra materasso. Cercherà di restare il più possibile dentro la partita per provare a piazzare ancora una volta il colpaccio».

GIOVANI ITALIANI ALLENATI – «Scalvini al Brescia dove ho avuto anche Cher Ndur, sul quale mi sento di scommettere perché tra non molto diventerà un giocatore da Nazionale maggiore. Ho avuto il piacere di allenare Miretti alla Juventus, ragazzo eccezionale e centrocampista di qualità che adesso è giusto cresca con l’Under 21, ma anche nel suo percorso prevedo un approdo con i grandi in azzurro. Nell’Under 20 avevo Colpani, giocatore fortissimo, fantasioso, che meritava questa chiamata».

GIOVANI MACEDONI PER LA SERIE A – «Guardo quelli in casa mia e dico il terzino sinistro Volkov, un 2006 dotato di una non banale determinazione e ferocia agonistica e il trequartista del 2005 Gjorgevski che può fare anche il centrocampista centrale grazie ad un’ottima comprensione del gioco e che già so essere sul taccuino di Lecce e Sporting Lisbona. Due ragazzi che la prossima stagione potrebbero giocare benissimo in una Primavera 1 in Italia. Nella squadra che alleno io segnalo anche il portiere Alcevski, nazionale Under 21, e l’esterno sinistro Krstevski di soli 20 anni».

NOSTALGIA ITALIA – «Sono fortemente concentrato su questa avventura, ma resto orgogliosissimo delle mie origini e tifoso della Nazionale».

ANDIAMO AGLI EUROPEI – «Penso proprio di sì. Macedonia del Nord permettendo, ancora una volta l’incubo azzurro».

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