2018

Luperto e Ounas, tocca a voi: spazio ai nuovi nel Napoli di Ancelotti

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La nuova gestione di Carlo Ancelotti al Napoli ha già evidenziato un deciso cambio di rotta: più spazio ai giovani e alle seconde linee

E’ passato solo un anno ma di cose ne sono già cambiate parecchie. Le differenze tra il Napoli di Maurizio Sarri e il nuovo corso di Carlo Ancelotti cominciano già a vedersi chiaramente. Chiedere per maggiori informazioni a Luperto e Ounas, due che hanno visto più campo in tre giornate della stagione 2018/2019, che in tutto l’anno passato. Entrambi infatti hanno faticato parecchio per ritagliarsi un ruolo in squadra, ma finalmente sembra essere arrivato il loro momento di dare il proprio contributo alla causa partenopea. A cominciare proprio dal giovane terzino leccese, che dopo un continuo peregrinare in prestito tra Empoli, Pro Vercelli e squadra primavera potrà finalmente giocarsi le sue carte. Abbiamo potuto notare come nella testa di Ancelotti sia proprio Sebastiano Luperto il primo cambio di Mario Rui per la fascia sinistra, testimoniato anche dalla sostituzione nella vittoriosa rimonta contro il Milan. Certo bisognerà poi fare i conti con il recupero di Ghoulam, ma la sensazione è che il buon Sebastiano potrà dimostrare tutto il suo valore.

Discorso analogo per Adam Ounas. Arrivato l’estate scorsa per circa 14 milioni di euro, è stato utilizzato davvero con il contagocce da Maurizio Sarri. Adesso però le cose stanno per cambiare. Un bella iniezione di fiducia è già arrivata nell’ultima gara con la Sampdoria. Sotto 2-0, Carlo Ancelotti rivoluziona la squadra per tentare la rimonta. E per farlo decide di affidarsi proprio ad Adam, mandato in campo al posto di Callejon per sostituire uno spento Verdi. La squadra poi non è riuscita nella terza rimonta in tre gare, ma Ounas ha provato a fare il suo rispondendo presente alla chiamata del tecnico con una prestazione frizzante e positiva. Continuando così avrà sicuramente altre chance per mostrare il suo talento nel corso della stagione. A Napoli infatti sembra esser finita l’epoca dei titolarissimi, ormai c’è spazio anche per i giovani e le seconde linee.

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