GRUPPO – «Questo gruppo di giocatori è un gruppo speciale. E abbiamo il leader giusto di fronte a noi per portarci lontano. L’Inter è un club ambizioso, vuole tornare dove deve essere. E io voglio aiutarli a costruire qualcosa qui. È stata la scelta giusta per me».
CONTE – «Conte? È come se i ragazzi, anche gli ultimi arrivati, fossero qui da anni. È la cosa più strana».
SCUDETTO – «Scudetto? Non credo si possa dire: “Si deve vincere”. C’è un nuovo allenatore, una nuova squadra, un nuovo modo di giocare, quindi vediamo una partita alla volta. Stiamo imparando. Ma dobbiamo muoverci nel modo giusto. E dobbiamo chiarire che ogni volta che una squadra affronta l’Inter, quella è una battaglia».
NUTRIZIONISTA – «Normalmente ho un ottimo sistema digestivo, digerisco tutto molto rapidamente. È così che è stato in tutta la mia vita. Ma quello che il nutrizionista mi ha detto è che ha smesso di funzionare. Sto bene adesso, il mio corpo anche».
LAUTARO – «Feeling con Lautaro? Posso giocare a un tocco e fare il movimento opposto. Vado negli spazi dove voglio andare e lui mi ridà la palla. Quando la sfera è in una certa area, facciamo un certo tipo di movimento. Se faccio un movimento, Lautaro dovrebbe fare il movimento opposto. E se fa un movimento, dovrei fare il contrario. Dovremmo sapere perfettamente dove dobbiamo andare. Se analizzi le squadre di Conte, vedi che c’è molto da fare in ogni giocata».