I tifosi sono infuriati. Behrami: «Non dobbiamo cadere in depressione». Sabato contro la Sampdoria sarà probabilmente l’ultima partita per Delneri.

L’Udinese è già al lavoro. Troppo importante la partita che la formazione bianconera giocherà sabato alle 18 alla Dacia Arena contro la Sampdoria per lasciare anche il minimo particolare al caso. 5 sconfitte in 6 gare, 13 gol subiti (terzultima difesa del campionato, hanno fatto peggio solo Hellas Verona e Benevento) sono tutt’altro che un campanello d’allarme. E Gigi Delneri sembra già sulla strada che lo riporterà ad Aquileia. La società infatti si sta già muovendo alla ricerca di un nuovo allenatore, anche se ufficialmente nulla trapela. Sabato a Delneri e alla squadra verrà data l’ultima possibilità, poi si cambia. Le voci che circolano parlano di possibili contatti tra la società e Edy Reja, un allenatore esperto, anche lui friulano e con il carattere giusto per riprendere in mano un campionato iniziato malissimo. Non dispiacerebbe nemmeno un volto nuovo come Massimo Oddo, ma la poca esperienza ne fanno un candidato poco appetibile. I tifosi sperano sempre nel salvatore della patria, quel Francesco Guidolin che tante soddisfazioni ha regalato ai colori bianconeri.

Intanto, però, si lavora duro. La società, infatti, con un comunicato ufficiale emesso proprio nella tarda serata di sabato scorso, non ha lasciato il minimo spazio ai fraintendimenti: da lunedì tutti in ritiro, testa bassa e pedalare. E ieri è arrivata anche una contestazione da parte dei tifosi che hanno appeso un cartellone alla Dacia Arena in cui si legge tutta la loro rabbia: “Adesso basta!”.

E’ più che probabile che dopo la partita contro la Sampdoria ci sarà un cambio alla guida visto che a pagare per questo inizio così disastroso sara certamente Gigi Delneri. E pensare che il tecnico era arrivato lo scorso anno a campionato in corso per rimettere in sesto una formazione alla deriva. Il campionato infatti era iniziato con in panchina Beppe Iachini, che aveva cominciato con una pensante sconfitta contro la Roma, ma poi aveva registrato due vittorie contro Empoli e Milan (quest’ultima a Milano). Poi qualcosa sembrava essersi rotto e sono arrivati un pareggio e 3 sconfitte che sono costate la panchina al tecnico. Al suo posto era stato chiamato proprio Delneri che era riuscito ad invertire la tendenza e conquistare a fine stagione quei punti che hanno portato l’Udinese ad una tranquilla salvezza.

Proprio per questo motivo oggi vengono date a Delneri più possibilità per riprendere in mano le redini di una stagione cominciata in maniera così disastrosa. Anche se lui non vede tutto così negativo.

«Contro la Roma abbiamo fatto i soliti errori a livello di singoli. Abbiamo dimostrato poca aggressività nell’uomo portatore di palla. Siamo in Serie A non possiamo concedere questo ai nostri avversari. Bizzarri ha fatto una buona partita e quindi per ora sarà lui il portiere titolare, questo darà modo anche a Scuffet di crescere ed essere più sereno, tornerà quando la situazione sarà più tranquilla. Io continuo a lavorare per uscire da questo momento negativo per l’Udinese».

Il concetto più interessante del dopo-Roma è stato però espresso dall’esperto Valon Beherami. «Dobbiamo essere noi giocatori esperti a non far cadere il gruppo in depressione. Pensiamo a lavorare in maniera positiva per non cadere in un vortice da cui è difficile risalire. La situazione si sta complicando sempre di più, contro la Sampdoria sarà una gara molto importante».

A salvare la patria è stato anche chiamato Albano Bizzarri. Dopo le opache prestazioni e le pesanti critiche subite da Simone Scuffet, Delneri ha deciso di cambiare il portiere titolare, e lui, al netto dei gol subiti, si è fatto trovare pronto. «Il mister mi ha detto il giorno stesso che sarei sceso in campo. Sono contento di aver giocato, non del risultato, potevamo fare meglio. Si vede che la squadra non riesce a tirare fuori il meglio di sè».