2015

Lucarelli, cuore Parma: «Il club sia tutelato dalle istituzioni»

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Il capitano: «Sembra di essere in un film. Gara di Genova? Andremo in macchina…»

«E’ stata una domenica difficile, che mi ha lasciato l’amaro in bocca. Non senza calcio, però, perché sono andato a vedere il Livorno, la squadra della mia città. Certo, non giocare è stato difficile, soprattutto per le motivazioni». Alessandro Lucarelli, intervistato dai microfoni di ‘Radio Anch’Io Sport’, ha parlato della difficilissima situazione che sta vivendo il Parma: «A novembre, quando abbiamo preso i primi punti di penalizzazione, s’è rotto qualcosa e sono usciti tutti i problemi che hanno portato alla situazione attuale. Responsabilità? Di chi ha gestito la società e di chi ha permesso tutto ciò, pur vedendo che i conti non andavano bene. Sembra di essere in un film, ne abbiamo viste di tutti i colori, cambiando tanti presidenti in pochi mesi, e oggi l’unica situazione possibile sembra il fallimento».

L’ULTIMO PRES – Nemmeno Giampietro Manenti, dopo aver promesso un bonifico in tempi brevi, è riuscito a salvare i ducali: «Manenti ha promesso da subito un investimento importante, ma sta perdendo la credibilità che gli ha dato la squadra: puntualmente, per un problema tecnico o per altro, i soldi non si son mai visti. Probabilmente alla Covisoc è sfuggito qualcosa di mano, avrebbero dovuto analizzare meglio il bilancio. Il fatto di avere più di 200 giocatori l’anno scorso poteva già essere un segnale… Il mio futuro? L’età è avanzata, ma se c’è bisogno di un’immagine e un riferimento per ripartire, io sono disposto. Sono qui da sette anni e sento mia questa maglia. Ho a cuore le sorti del club, dò la mia piena disponibilità».

IL FUTURO – Con il fallimento alle porte, i giocatori vivono ore molto intense: «Alle 10,15 andrò in comune per incontrare Sindaco, Figc e AIC. Il Parma, inteso come giocatori, giocherà tutte le partite fino alla fine del campionato: abbiamo dimostrato dignità, anche a Roma, e continueremo a giocare. Però vogliamo anche sentirci tutelati, in modo tale che ci sia interesse verso il Parma e non solo per il campionato. Noi ci alleneremo per preparare la partita di Genova, se poi non ci saranno le condizioni andremo a Marassi con quattro-cinque macchine. Questo è fuori discussione. Tommasi ci ha raccontato che parlò con Leonardi, chiedendo della strategia di comprare 200 giocatori, e ricevette una risposta poco ortodossa. La voce girava da tempo, nessuno è stato colto di sorpresa. Ma non ci aspettavamo di arrivare a tanto, che sotto ci fosse un buco così grosso. Ghirardi ha venduto ad una persona che non s’è rivelata credibile, questa ad un’altra ancora meno credibile e siamo arrivati ad una situazione che ha dell’incredibile».

 

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