2018

L’sms di Calaiò all’avversario De Col che inguaia il Parma

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Parma in Serie A, il club trema per la posizione di Calaiò: l’sms ai calciatori dello Spezia al vaglio del Tribunale Federale. Cosa rischiano i ducali

Prosegue il polverone mediatico attorno al Parma dopo le vicende dei giorni scorsi. La società neopromossa in Serie A è stata deferita per responsabilità oggettiva, mentre il calciatore ducale Emanuele Calaiò andrà a processo e si attendono i giudizi entro una decina di giorni. Nell’occhio del ciclone, in particolare, sono finiti due messaggi di Calaiò inviati via Whatsapp all’avversario Filippo De Col in vista di Spezia-Parma, ultimo turno della regular season di Serie B che ha permesso al club emiliano di conquistare la promozione in A.

Calaiò è accusato di tentato illecito per un sms inviato allo spezzino De Col, suo ex compagno di squadra, la quale non ha risposto e ha denunciato il fatto: «Ehi pippein non rompete il cazzein venerdì, mi raccomando amico mio» recita il testo seguito da due emoticon amichevoli e prosegue: «Dillo anche a Claudiein sopratutto per il rapporto che avete con me» scrive il bomber riferendosi al difensore dello Spezia, Claudio Terzi. Un messaggio che adesso è al vaglio del Tribunale Federale, la quale prenderà una decisione entro la fine del mese di luglio. Il Parma è stato deferito per responsabilità oggettiva e nel caso venisse accertato il tentativo di illecito sportivo il club rischierebbe una penalizzazione di punti da scontare nella stagione appena conclusa e che rispedirebbe il Parma in Serie B. 

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