2017
Lotti rincara la dose: «Figc faccia riflessioni richieste»
L’intervento del ministro Lotti in merito al fallimento del calcio italiano in cui chiede una profonda riflessione ai vertici della FIGC
Il ministro dello Sport, Luca Lotti, rincara la dose e chiede una riflessione ai vertici istituzionali-sportivi all’indomani della debacle della Nazionale. La mancata qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia ha fatto scoperchiare i tanti problemi irrisolti del calcio italiano, anche se fino a questo momento nessuno si è assunto le proprie responsabilità tecniche. Già nel corso dell’intervento di ieri a Roma, il ministro parlava di una rifondazione del calcio italiano che toccasse tutte le componenti, dalle leghe di A e B alle federazioni minori e giovanili. L’unico passo ufficiale fatto dalla Figc, però, è la riunione del Consiglio Federale previsto per le ore 16.
Nè il commissario tecnico Giampiero Ventura, nè il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, hanno fatto un passo indietro rassegnando le dimissioni dai propri incarichi. Questa mattina, in occasione dell’intitolazione a Tina Anselmi del circolo del Pd di Nichelino, nel Torinese, il ministro Lotti ha rilasciato queste dichiarazioni: «Bisogna sfruttare questa fase negativa per trovare l’occasione di rifondare tutto il movimento. E non solo dalla Serie A o dalla Serie B – e fa riflettere il fatto che queste due leghe non stiano eleggendo i propri vertici – ma dalle federazioni di base, dall’educazione che vogliamo dare ai ragazzi e da come si insegna il calcio non solo ai giovani ma anche ai genitori. Noi come politica faremo la nostra parte, ma altri dovranno fare le loro riflessioni. La FIGC è una istituzione autonoma e privata, fa le sue riflessioni. Mi auguro che queste persone facciano le riflessioni che tutta Italia sta chiedendo di fare, non c’è nient’altro da aggiungere».