Lotta scudetto, Zola: «Maturità e qualità faranno la differenza. Inter favorita» - Calcio News 24
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Lotta scudetto, Zola: «Maturità e qualità faranno la differenza. Inter favorita»

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Zola

L’ex calciatore italiano Zola ha analizzato la lotta scudetto in Serie A tra Milan, Napoli e Inter

Gianfranco Zola, ex calciatore italiano e ora allenatore, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha analizzato la lotta scudetto in Serie A.

VOLONTA E DETERMINAZIONE«La volontà di ottenere un risultato è una componente fondamentale, perché dal punto di vista tecnico e tattico sono tutti forti. Ma in uno sprint per lo scudetto la testa è determinante. Ci sono vittorie che valgono sei punti, non solo tre, perché ti danno una grande carica». 

EQUILIBRIO INASPETTATO«Dobbiamo essere ottimisti e goderci quello che viene offerto dal nostro campionato. Adesso per lo scudetto vediamo uno sprint a tre squadre, ma fino alla scorsa settimana potevano essere quattro i club coinvolti e qualche tempo fa anche cinque. Il livello di competitività si è alzato notevolmente e in Serie A si gioca meglio che in passato. Quindi è aumentato l’interesse con cui viene seguito il campionato». 

FAVORITA«Metterei l’Inter in leggero vantaggio: per l’organico e perché i nerazzurri sanno già come si vince visto che hanno lo scudetto sul petto. Però anche Milan e Napoli hanno dimostrato di essere molto competitive. Sarà una sfida fino all’ultima giornata». 

PUNTO DI FORZA MILAN«La qualità principale dei rossoneri è la spregiudicatezza. Il Milan ha tanto entusiasmo e un gioco frizzante. E poi ha uno spirito coinvolgente: può fare risultato ovunque. E sarà preziosa l’esperienza di Ibra e Giroud». 

NAPOLI«Ha un’ottima rosa, con tanti ricambi. Ed è la squadra più equilibrata: oltre alla qualità dell’attacco, ha un buon centrocampo e un’ottima difesa». 

INTER«Mi piace la mentalità vincente, frutto dei due anni di lavoro con Conte. Poi Inzaghi è stato bravissimo a portare le sue idee». 

RIMPIANTI«Forse il Napoli ha qualche rimpianto in più, perché ha dovuto rinunciare a Osimhen per un lungo periodo e ne ha risentito». 

I TRE ALLENATORI«Sono bravissimi tutti e tre. Pioli, Spalletti e Inzaghi hanno svolto un ottimo lavoro, in profondità. Ciascuno ha trovato la strada migliore per incidere e per coinvolgere la squadra nel proprio progetto». 

INSIGNE«Di sicuro lui farà di tutto per riuscirci. Sarebbe il modo migliore per chiudere la sua avventura nel Napoli». 

LIVELLO EUROPEO«Sulla qualità del gioco le nostre squadre sono cresciute, ma in Premier e in altri campionati il ritmo è diverso: molto più alto. Dobbiamo crescere sotto questo aspetto accettando di commettere errori tattici pur di andare più veloci. Ovviamente mi dispiace non vedere club italiani nei quarti di Champions, però bisogna analizzare le cose con lucidità. Le società di Premier hanno un budget più elevato, Real e Bayern sono potenze sempre competitive. Avendo meno risorse, in Italia dobbiamo affidarci alle idee e sfruttare l’intelligenza per ridurre il gap e far crescere la qualità individuale». 

NON NASCONO PIU I BAGGIO E I ZOLA«Io ero cresciuto giocando per strada, altri in oratorio. Era più difficile e più istruttivo. Adesso bisogna rimettere la tecnica al centro del progetto nelle Academy e nelle scuole calcio». 

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