2014
Lotito: «No alla violenza negli stadi, sì alla pistola elettrica»
Il presidente della Lazio: «Decreto legge sugli stadi? Dura lex, sed lex»
LOTITO LAZIO SERIE A – «Io renziano? Io sono lotitiano. Io seguo una mia linea. Ci sono tanti in giro che vendono sogni e non solide realtà». Scherza, ma nemmeno troppo, Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere federale, intervistato dai microfoni di ‘Un giorno da pecora’, in onda su Radio 2.
NUOVO DECRETO – Il numero uno biancoceleste ha annunciato battaglia, all’indomani dell’approvazione del decreto legge sugli stadi approvato ieri anche in Senato, che prevede prelievo fra l’1% e il 3% dagli introiti al botteghino per sostenere i costi relativi al mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico: «Dura lex, sed lex – spiega Lotito – ma ci opporremo nelle sedi istituzionali a questo tipo di prelievo, che ritengo iniquo e ingiusto, perché va a penalizzare le società di calcio».
SI ALLA PISTOLA – Non tutte le norme deliberate, però, sono negative. Anzi: «Facciamo un plauso per le norme deliberate per quanto riguarda i dispositivi per combattere la violenza negli stadi. La pistola elettrica è uno strumento idoneo, che può dare dei risultati».