2014
Lotito: «La Lazio è terza, nessuno ci sperava»
Il patron biancoceleste: «Noi siamo la prima squadra della Capitale»
La Lazio ha chiuso il suo 2014 con il pareggio di San Siro contro l’Inter. Prima di festeggiare il Natale, ecco che anche il patron biancoceleste Claudio Lotito ha voluto parlare del momento della Lazio: «Faccio gli auguri a tutti i tifosi della Lazio, con un pensiero alle nostre sorti in campionato. La squadra è impegnata a fare bene non solo quando scende in campo, ma anche nell’affermazione di determinati valori. Non dimentichiamoci che siamo la prima squadra della Capitale, vogliamo rappresentare ed incarnare i valori puri dello sport. Con l’Academy cercehermo di forgiare uomini, prima che atleti».
ANCORA INTER – Lotito, intervistato da Lazio Style Radio 89.3, torna a parlare del pari contro l’Inter: «C’è un po’ di delusione, più che rabbia. Però la squadra ha dimostrato, per l’ennesima volta, che con la progettualità si possono ottenere risultati. Credo che il bicchiere sia mezzo pieno, e la cosa importante è che la squadra sia stata ancora una volta propositiva, ci siamo confrontati alla pari con l’Inter. Ci sono anche i fattori imponderabili che influiscono, come delle scelte che vengono fatte sul momento ma che dopo potrebbero essere ripensate. In ogni caso siamo terzi, ad inizio anno non ci sperava nessuno. Alcuni giocatori venivano sottovalutati, oggi fanno ricredere tutti. Per non parlare dei giovani che abbiamo, investimenti che frutteranno ancora molto».
ESPLOSIONE -Lotito si concentra poi su Felipe Anderson, che sembra essersi ritrovato completamente: «Parliamo di un ragazzo che proveniva da un mondo completamente diverso. Ricordiamoci che i giocatori non sono automi. Loro hanno bisogno di acquisire fiducia, di assorbire la pressione che la piazza mette su di loro. Noi li scegliamo per le loro qualità tecniche, ma è ovvio che ci siano anche altri fattori».