2018

La verità di Lotito: «No alla FIGC per la Lazio»

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Claudio Lotito, presidente della Lazio, non si candiderà per il ruolo di presidente FIGC: le ultime news e le dichiarazioni

Quella che per molti è una sconfitta politica, per Claudio Lotito invece è una vittoria. Non si è candidato per la presidenza della FIGC pur avendo le firme e le disponibilità dei presidenti, specie in Serie B, ma ha deciso di mettere davanti a tutto la Lazio, società tra l’altro quotata in Borsa. «Un Lotito candidato avrebbe nuociuto alla Lazio in campionato, non volevo diventare presidente per fare i miei interessi, volevo combattere il consociativismo» afferma l’attuale numero uno dei biancocelesti. Lotito pensa comunque di essere la persona giusta, dice di essere determinato e di aver capito come portare avanti il calcio: «Le firme le avevo, altro che sconfitta. Tutti ora riconoscono il mio “peso”. Ero il problema per tutti fino a poco fa, ora c’è anche chi difende alcune mie scelte, vedi Ulivieri o De Laurentiis».

Mentre Lotito decide o meno se votare Cosimo Sibilia e le elezioni FIGC si avvicinano sempre di più, la Lazio sta disputando un gran bel campionato. Il presidente è orgoglioso perché vede empatia e simpatia intorno ai biancocelesti, sa che la squadra è unita in tutte le sue componenti ed è contento. Si parla anche dei suoi rapporti con la Curva Nord: «Macché accordo segreto coi tifosi! Repressione e crescita, questa è la strada. Basta con l’odio semita tra i nostri fan». A Il Corriere dello Sport Lotito conclude parlando di campo e di alcuni singoli. Gongola per Milinkovic-Savic e Luis Alberto, ma soprattutto è felice per Peruzzi e Inzaghi: «Peruzzi ha portato credibilità, Inzaghi è predestinato. Arrivò in sede pensando di firmare per la Salernitana, si trovò alla guida della Lazio…».

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