Lotito: «Calcio lasciato senza ristori da chi doveva tutelarlo» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Calcio italiano

Lotito: «Calcio lasciato senza ristori da chi doveva tutelarlo»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

Claudio Lotito

Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato dei prossimi passi da fare per il mondo del calcio: le sue dichiarazioni

Claudio Lotito ha parlato dei problemi in Serie A e dei prossimi passi da fare per il mondo del calcio italiano. Le dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport.

RATEIZZAZIONE TASSE – «Siamo intervenuti per risolvere il problema e credo sia stata trovata una soluzione ragionevole grazie all’impegno di Forza Italia, del presidente Berlusconi e di tutto il governo che, con il premier Meloni, ha garantito a tutto lo sport italiano gli strumenti per poter contrastare una crisi dovuta all’emergenza Covid e aggravata dal caro bollette. Gli esecutivi precedenti, quello Conte e Draghi, avevano dato risorse minime allo sport italiano mentre, al contrario, il mondo del cinema ha ricevuto a sostegno un miliardo a fondo perduto. E credo che la chiusura di un cinema non arrechi più danni della chiusura di uno stadio, di un palazzetto o di una piscina anche per i riflessi sociali ed economici che ne determina».

SITUAZIONE DIVERSA – «Perché le società sportive non sono state inadempienti e morose. E che cosa fa lo Stato? Dice no, abbiamo scherzato, niente più rate. Come se un cittadino chiedesse un mutuo in banca e nelle more ottenesse un prestito ponte e poi la stessa banca non gli concedesse più il mutuo e chiedesse in un’unica soluzione la restituzione del prestito. Meno male che si è trovata una soluzione! Vede, c’è una cosa che non capisco: da una parte tutti sono stati d’accordo, io per primo, a far assurgere lo sport a materia di rango costituzionale, vista l’importanza, il ruolo e la funzione che esercita. Dall’altra, questo è un mondo che è stato lasciato senza ristori».

SOLUZIONE TROVATA – «Il compromesso finale, senza alcun danno per la collettività, prevede una rateizzazione che riguarda solo Iva e Irpef (ma non i contributi previdenziali, l’Inail, le imposte dirette) in 60 rate con il pagamento immediato del 3% di sanzione sull’intero ammontare e delle prime tre rate immediate, per un valore di circa il 20% complessivo della somma da restituire. E chi si è opposto al provvedimento dovrebbe ammettere che ha tentato di affossare lo sport per difendere gli interessi di pochi e non l’interesse di tutti. Anche soggetti che avrebbero dovuto tutelare lo sport non l’hanno fatto».

DIRITTO DI SCOMMESSA – «A me sembra che ci si voglia intestare situazioni che sono in ballo da tempo. Penso anche a tutte le norme anti pirateria. E sul diritto di scommessa si vada a prendere il verbale di quando arrivai in Lega 19 anni fa… quando parlai di gioco a vantaggio della Lega».

RICHIESTA ALLO STATO – «Gli stadi. Siamo il Paese della burocratizzazione. Perché non pensare a un sistema commissariale centrale che prescinda da interessi particolari e corporativi del territorio?».

RIFORMA DEI CAMPIONATI – «A una visione complessiva generale che prevalga sugli interessi corporativi. Ogni lega deve avere un’organizzazione, un’identità e una mission. Devono esserci dei criteri minimi e massimi: ma secondo lei è possibile che in Serie A ci siano società che non hanno un centro sportivo di proprietà? In tutte le categorie bisogna dotarsi di strutture adeguate e ci devono essere degli obblighi economici».

Calcio italiano

Sportivi italiani più ricchi 2024: tanti calciatori in classifica, ma non al primo posto. La lista e le cifre

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

Marco Verratti
Continua a leggere

Calcio italiano

Dossena: «Del Piero presidente FIGC? Compatterebbe le parti, vi spiego il motivo»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

Del Piero
Continua a leggere