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Lo scudetto è un affare a due tra Inter e Juventus?

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Dopo l’ultima giornata si conferma lo scontro a due

Il rotondo successo di domenica sera della Juventus sul Lecce è l’ennesima conferma di come lo scudetto sia un affare a due tra bianconeri e nerazzurri. All’1 a 5 sul Monza ottenuto in trasferta dalla squadra di Inzaghi ha risposto la bella e convincente Vecchia Signora, con un secco 3 a 0 (doppietta del redivivo Dušan Vlahović) che non lascia spazio a futuri colpi di scena da parte di un eventuale terzo incomodo. Un peccato per gli amanti del calcio neutrali, un sospiro di sollievo per i tifosi delle due principali forze del torneo. Comunque, il responso finale per quanto riguarda la conquista del tricolore lo si avrà solamente nei prossimi mesi, quando l’Inter impegnata in Champions League dovrà essere brava a tenere alta la tensione per non perdere punti in campionato. La doppia sfida contro l’Atletico Madrid è piuttosto insidiosa, e se dovesse passare il turno ne approfitterà la Juventus, oggi la squadra più in forma, che, salvo i non proibitivi impegni di Coppa Italia – la doppia sfida di aprile contro la Lazio non fa certo paura – ha tutta la settimana a disposizione per preparare ogni gara. Un vantaggio che, se ben sfruttato, le permetterebbe di allungare rispetto all’attuale +1 sui nerazzurri. Allegri è stato bravo ad approfittare dell’impegno di Supercoppa italiana dell’Inter per conquistare la testa della classifica, mettendole così pressione in vista del recupero di campionato contro l’Atalanta che ci sarà a fine febbraio. L’attuale discrepanza a livello di partite giocate potrebbe incidere psicologicamente: in positivo per la Juventus, che rafforzerebbe così le sue convinzioni, in negativo per l’Inter, che per la prima volta in stagione è chiamata a inseguire.

Le rivali più accreditate si sono autoeliminate

Dando un’occhiata all’attuale classifica di A, lo scudetto è una corsa a due tra Inter e Juventus. Oltre ai numeri che ci dicono per esempio che il Milan è lontano dalla vetta ben sette punti, difficilmente colmabili considerando il periodo non brillantissimo che sta vivendo – la vittoria contro l’Udinese non è stata priva di ombre, considerando i tanti errori difensivi – c’è anche da sottolineare il fatto che le altre rivali si sono autoeliminate. Su tutte il Napoli, che nessuno a inizio campionato avrebbe mai pensato di trovare così distante dalla zona Champions. Ora che Spalletti non c’è più e che a Garcia è succeduto Mazzarri, i bookmaker sono sempre più convinti che gli azzurri difficilmente potranno qualificarsi tra le prime quattro. Stando infatti agli attuali pronostici Serie A l’obiettivo è la qualificazione all’Europa League, salvo sorprese, per esempio la possibilità per i club italiani di ottenere un quinto piazzamento valevole per la prossima Champions League. Staremo a vedere. Tra le grandi autoescluse ci sono anche Roma e Lazio, che sin da subito hanno perso così tanto terreno rispetto alle prime della classe che il loro obiettivo non può essere certo la vittoria finale. Però c’è da fare un distinguo: i biancocelesti con la quarta vittoria consecutiva ora sono tornati a lottare per un posto in Champions, mentre la Roma con la vittoria sul Verona, dopo la sconfitta contro il Milan e con l’esonero di Mourinho, dovrà faticare per presenziare alle coppe il prossimo anno.

Entusiasmo vs ottimo calcio giocato

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Le due pretendenti al titolo quasi sicuramente lotteranno punto a punto sino alla fine del torneo, e lo faranno attraverso differenti filosofie di calcio. La Juventus più che sul bel gioco punterà tutto sull’entusiasmo, che si osserva quando prova con foga ad attaccare l’avversario. Contro il Lecce, ad esempio, Vlahović pareva indemoniato, nel momento in cui impossessandosi del pallone provava in tutti i modi a scagliarlo in porta. Stessa cosa dicasi per Miretti che, sebbene nel primo tempo abbia fatto rimpiangere Rabiot a causa dei tanti errori a centrocampo, ha corso a perdifiato cercando in tutti i modi di creare superiorità numerica. Insomma, in casa Juventus la voglia di superarsi c’è ed è palpabile, almeno da qualche settimana a questa parte. E ora che è in vetta alla classifica…L’Inter, invece, sebbene sia meno entusiasta quando scende in campo, sta comunque regalando un calcio davvero bello a vedersi. Con la Lazio in Supercoppa italiana abbiamo assistito al più grande capolavoro tecnico-tattico di mister Inzaghi, che, assieme ai suoi ragazzi, aveva già vinto la partita prima del fischio di inizio. La concentrazione, la precisione nei passaggi, l’attenzione per le diagonali difensive e, non da ultimo, la produzione offensiva hanno stupito chiunque. Oggi la differenza tra Inter e Juventus sta tutta nella consapevolezza dei propri mezzi da parte della squadra nerazzurra, che difficilmente stecca un incontro. Al massimo può sbagliarne l’approccio, che subito dopo viene corretto dall’allenatore durante la pausa tra primo e secondo tempo. Dunque, da qui a fine maggio assisteremo a una bellissima corsa a due dall’esito imprevedibile. Tutto può infatti succedere, soprattutto se la variabile infortuni dovesse interessare una delle due avversarie.     

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