Llorente: «Scudetto? Vincerà la Juventus»

Il giocatore del Siviglia: «A Torino ho ancora il cuore»

Nonostante abbia detto addio alla Juventus già da qualche mese, Fernando Llorente del Siviglia rimane sempre legato ai bianconeri e con la Juve ha alzato i suoi ultimi trofei. Tra i momenti magici del suo 2015 il navarro cita la vittoria dello Scudetto ma anche quelle in Coppa Italia e Supercoppa e rimane l’amarezza della finale di Champions League, persa dopo una memorabile cavalcata. L’anno europeo di Llorente si è chiuso con un gol dell’ex alla Juventus che la ha condannata al secondo posto: «Arrivare secondi è stato un duro colpo per loro, ho segnato ma non ero felice come mio solito. La Juventus però può battere il Bayern Monaco, sono fiducioso. Io sono juventino nel mio cuore per tutta la vita».

SORPRENDENTE – C’è chi lo ha avvicinato all’Inter ma lui non si vede in Italia con un’altra maglia che non sia bianconera, sebbene gli sia dispiaciuto andare via, ma la mancanza di fiducia dell’ambiente è stata decisiva: «Sono sorpreso dall’affetto dei tifosi della Juventus. Mandzukic? Non mi sento inferiore ma non spetta a me dire chi è meglio. Morata sicuramente preferirebbe avermi con lui, stavamo bene assieme, è strano vederlo giocare poco ma so che si trova bene alla Juve». Si parla anche di Ever Banega del Siviglia alla Juventus e Llorente è certo: «Fino a giugno resta qua, ma è fortissimo, può ricoprire il ruolo di Pirlo».

FESTEGGIAMO – Per Llorente è tempo anche di elogi a Paul Pogba e Paulo Dybala e poi spazio alla possibile rimonta in Serie A in ottica Scudetto: «Sarebbe una rimonta pazzesca, conosco bene i miei ex compagni e sono fortissimi. La Juventus non si fermerà più e penso che vincerà di nuovo lo Scudetto, se succederà allora sarò anche io a Torino per i festeggiamenti». Per Llorente tornare in Spagna è stato tornare a casa ma Torino rimane nel cuore, confessa a Tuttosport, adesso vuole la zona Europa col Siviglia ma non dimentica un suo vecchio allenatore: «Non scorderò mai Antonio Conte, mi ha voluto, capito e protetto fin dall’inizio, poi mi ha lanciato e tutto è stato perfetto, con lui l’Italia farà un grande Europeo».