2014

Llorente: «Non voglio fermarmi più»

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E su Conte: «Complimenti per il lavoro in Nazionale»

JUVENTUS LLORENTE – Corre anche in sala stampa Fernando Llorente, del resto ieri è tornato al gol, che gli mancava da 161 giorni: «Buono, sì. E’ una liberazione. Lo sapete, dai, quanto un attaccante possa ambire a segnare. Questa, per me, è una giornata bellissima. Una liberazione enorme. In questo avvio di campionato sono stato limitato anche da un fastidioso mal di schiena, non riuscivo ad esprimermi al meglio. Questo gol contro il Palermo per me è stata una liberazione, è vero. Ma non soltanto. Rappresenta anche un incentivo per dare ancora di più. Sempre di più, ovvio. Non è certo un inizio un po’ difficile a farmi ridimensionare ambizioni e obiettivi personali! La mia aspirazione è sempre quella di migliorarmi, di crescere. E dunque sì, io continuo a sperarci e a crederci: punto a fare almeno 19 gol, questa volta», ha dichiarato l’attaccante della Juventus dopo la vittoria sul Palermo.

DETERMINAZIONE – Non vuole fermarsi più il Re Leone bianconero, che non è affatto preoccupato per la concorrenza di Morata: «Alvaro sta facendo molto bene, in Grecia ha disputato un’ottima partita. Buon per lui e buon per la squadra. Abbiamo caratteristiche diverse, è positivo che l’allenatore possa avere a disposizione varie soluzioni. A lui spettano le scelte, a noi il compito di allenarci al massimo e farci trovare pronti».

OTTIMISMO – Fiducia nelle parole di Llorente per quanto riguarda il cammino in Serie A e in Champions League: «Come voglio migliorare io, così vuole migliorare tutta la squadra. La Roma si è rinforzata rispetto allo scorso anno, dunque pure noi dovremo riuscire a dare di più. In campionato, così come in Coppa. Ha detto bene, mister Allegri: nulla è compromesso, addirittura possiamo ancora vincere il girone di Champions League. Noi ci proveremo». A margine poi una battuta su Antonio Conte: «Se ci siamo sentiti? No, non ancora. Ma gli faccio davvero i complimenti per il gran lavoro che sta facendo in Nazionale».

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