2018

Toro, via i fedelissimi di Mihajlovic: ecco la rivoluzione di Mazzarri e Cairo

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Il Torino ha salutato ufficialmente Adem Ljajic, passato al Besiktas. Smantellato in poco tempo il Toro di Sinisa Mihajlovic

«Il Torino Football Club comunica di aver ceduto al Besiktas JK, a titolo temporaneo con obbligo di riscatto condizionato, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Adem Ljajic. Tutto il Torino FC saluta Adem, lo ringrazia per il contributo offerto in questi anni in granata e gli augura le migliori fortune per questa stagione». Con questo comunicato il Torino ha salutato Adem Ljajic, passato ufficialmente al Besiktas. Il giocatore avrebbe voluto rimanere in granata ma Walter Mazzarri ha fatto altre scelte e così il serbo, dopo aver riflettuto a lungo sul suo futuro e sul suo possibile impiego part-time, ha chiesto di andare via e ha accettato la corte del Besiktas. Affare da 1,25 milioni e un riscatto obbligatorio a 6,5 milioni che scatterà a un certo numero di presenze che permetterà al Toro di limitare i danni a livello economico.

Con l’addio di Adem Ljajic, che andrà a guadagnare 3,4 milioni di euro netti all’an­no (più del doppio di quanto prendeva al Toro) per le prossi­me 4 stagioni con un’opzione per il quinto anno, il Toro dà l’addio anche a un pezzo di Torino costruito e voluto da Sinisa Mihajlovic. La rivoluzione di Walter Mazzarri e Urbano Cairo è iniziata con l’addio del terzino Barreca, ceduto al Monaco, mai entrato del tutto nei meccanismi del tecnico granata. Il mercato granata in uscita è proseguito con l’addio di M’Baye Niang, ceduto nelle scorse ore al Rennes e si è concluso con l’addio di Adem Ljajic, passato al Besiktas. I calciatori, dopo l’addio del loro mentore, hanno scelto di voltare pagina, scegliendo altre strade. La rivoluzione di Cairo e Mazzarri è completata. Il Toro, quello di WM, quello di Zaza, Meité e Soriano, spera di aprire un nuovo ciclo.

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