2014

Livorno, Luci: «Rinnovo? C’era l’accordo, ma…»

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Il capitano amaranto dalla malattia di suo figlio al futuro col Livorno.

CALCIOMERCATO LIVORNO LUCI – Dopo aver raccontato a novembre della malattia di suo figlio, a cui i medici hanno diagnosticato la Fop, malattia per la quale al momento non c’è cura, Andrea Luci, che si è rotto il crociato anteriore del ginocchio sinistro a febbraio, potrebbe essere ora a rischio di rinnovo. Non ci pensa il capitano amaranto: «Certo, ora mi pare che avessi tutto: il primo anno di A, la famiglia perfetta. Ti chiedi perché debba succedere proprio a te. Io non ho la religione come riferimento, è la speranza che mi manda avanti. Dobbiamo evitargli qualsiasi trauma: se Marco cade, gli si deve dare il cortisone in via preventiva. Gli piace Totti da quando lo ha conosciuto a bordo campo. Francesco gli parlava e lui guardava solo me, anche se poi la Roma non ci ha fatto vedere palla per 90 minuti. Mio recupero? Il professor Mariani dice che vado troppo veloce, l’idea è di tornare in campo per giugno-luglio», ha dichiarato il centrocampista del Livorno a “La Gazzetta dello Sport”.

SOSTEGNO E FUTURO – Luci crede nelle chances salvezza del Livorno e a proposito dell’aiuto ricevuto, nonché delle voci sul rinnovo: «Ah, per me retrocedono Catania, Sassuolo e Bologna. Mi preoccupa solo il calendario del Catania, troppo facile. Mi piacerebbe che Belfodil svoltasse: in allenamento fa cose paurose ma in campo non gli vengono. Aiuto per Fop Italia? Fondazione Milan ci ha dato una bella mano, ma sono davvero tanti: difficile fare nomi. Il figlio di Facchetti mi ha mandato una maglia di papà del Mondiale ’70 da mettere all’asta, bellissima, poi è ovvio che tutti i miei guadagni finiranno alla ricerca. Rinnovo? Dipende dal Livorno. Abbiamo deciso da tempo tutti i dettagli per un biennale ma la firma ritarda, ritarda sempre. Non vorrei avere anche questo pensiero in un periodo così e poi… io ho poca pazienza di natura».

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