Il portiere è stato vittima di una aggressione nella notte tra il 20 e il 21

La papera di Carlo Pinsoglio ha fatto retrocedere il Livorno e i tifosi non l’hanno presa bene, anche per via di un comportamento discusso del portiere nelle ultime settimane. Lo stesso Pinsoglio però è stato aggredito nella notte tra venerdì e sabato da un fan degli amaranto, il portiere del Livorno ha preso un pugno sul volto e ha detto di esser stato colto alla sprovvista mentre stava salendo sull’auto dei suoi genitori. «Gli insulti ci stanno ma l’aggressione no. Mi hanno dato tre giorni di prognosi ma è avvenuto tutto davanti ai miei genitori, è stato tremendo e non lo meritavo» ha riferito Pinsoglio, il quale ha continuato dicendo che l’occhio adesso fa male e la vista è appannata.

NON PERDONO – Pinsoglio si è allontanato dalla squadra per raggiungere i genitori, ha visto che nessuno era presente per contestare e si è staccato dal gruppo anche se poi è arrivato il tifoso in questione. Pinsoglio sa di aver sbagliato, ma nega ogni diverbio coi compagni: «Ho calcolato male l’uscita, ero troppo avanti e il pallone mi è sfuggito. Non c’è stata comunque nessuna lite coi compagni. Non sono andato sotto la curva perché ero troppo arrabbiato con me stesso per l’errore». A La Gazzetta dello Sport Pinsoglio ha fatto sapere che lunedì non si allenerà per via della visita all’occhio ma ripartirà dopo questo spiacevole inconveniente anche se non porgerà l’altra guancia: «Non posso perdonare il tifoso, io mi prendo le mie responsabilità e lui le sue».