Il tecnico afferma di essere l’uomo giusto nel club giusto, ma rischia

E’ un momento molto difficile per Brendan Rodgers: l’allenatore del Liverpool, che sguazza in una situazione non facile in campionato ed è stato eliminato anzitempo dalla Champions League senza possibilità di appello, è sulla graticola. Come vi abbiamo raccontato ieri, al momento i “Reds” valutano anche la possibilità di un cambio (con Simeone favorito, ma se ne parlerà forse per la prossima stagione). Il tecnico nord-irlandese ieri ha preso il micofrono in conferenza stampa ed ha provato a difendere il difendibile. 

THE RIGHT MAN – Così Rodgers alla stampa: «Penso che il mio messaggio debba essere chiaro: non c’è nessun altro migliore di me per questo lavoro. Sette mesi fa per poco non vincevamo inaspettatamente il campionato, invece quest’anno abbiamo avuto un inizio difficile con giocatori nuovi che devono ambientarsi e tanti giovani, ma io non credo esista qualcuno più capace di me per far fronte a questa situazione, ormai conosco il club». Attenuanti un po’ deboli a dire il vero, ma Rodgers è convinto: «Le critiche arrivano quando non vinci, ma le stesse persone che oggi mi criticano, sette mesi fa mi lodavano, questo è il calcio, bisogna accettarlo». Sarà, ma per il momento il Liverpool è messo male.