Champions League
Liverpool Inter, un’eliminazione tra nuove consapevolezze e vecchi rimpianti
Liverpool Inter sancisce l’eliminazione dei nerazzurri dalla Champions League, a testa alta ma anche con qualche rimpianto
Si è chiuso con una bella soddisfazione, seppur effimera, questo Liverpool Inter che ha sigillato la stagione europea dei nerazzurri. Il successo confezionato da Lautaro e compagni non ha regalato la qualificazione ai quarti di finale della Champions League, ma sul piano della consapevolezza potrebbe essere un tassello fondamentale per il futuro.
Anzitutto perché il Biscione non batteva una big del calcio continentale da tempo immemore, anche considerando una certa difficoltà negli scontri d’alta quota in Serie A. Per altro i Reds non perdevano ad Anfield da un anno intero e poco importa in fin dei conti che anche la buona sorte abbia sorriso all’Inter.
I tre legni colti dai ragazzi di Klopp non sono di certo trascurabili, ma nel contesto del 180 minuti è fuor di dubbio che il duello sia stato molto più equilibrato di quel che si immaginava alla vigilia. Ecco perché Simone Inzaghi può incassare nuove e corroboranti consapevolezze: sul percorso di crescita a livello internazionale e sul superamento forse definitivo del periodo di crisi vissuto nelle ultime settimane.
Certo, poi c’è però il rovescio della medaglia. Quel lato negativo che si riferisce alla fredda cronaca dei fatti, a una eliminazione, a testa alta quanto si vuole, ma che porta in dote comunque qualche rimpianto. In particolare per il rosso a Sanchez, proprio nel momento in cui i nerazzurri sembravano davvero poter credere nell’impresa.
Un’espulsione che fa il paio con quella di Barella a Madrid, ingenuità ancora determinanti nella competizione dei dettagli. E restano chiaramente segnali di un divario con le grandi d’Europa che ancora non è stato colmato del tutto, ma che appare sempre più breve. Insomma, un bicchiere mezzo pieno che ora andrà riempito con lo Scudetto della seconda stella per poter promuovere a pieni voti la stagione interista.