2015
Liverpool, Borini: «Gerrard leader vero, Balotelli…»
L’attaccante azzurro: «Dateci tempo, stiamo assimilando il gioco di Rodgers»
«Mario non ha rubato il rigore, ha tirato e segnato, regalandoci la vittoria. Che, alla fine, è la cosa più importante». Fabio Borini, intervistato dai microfoni di ‘Radio Deejay’, spegne il ‘caso Balotelli’, nato dallo scippo del pallone da parte di Supermario a capitan Henderson. Capitano, peraltro, per l’assenza di Gerrard, turbato dal gesto di Balotelli a fine gara: «Steven è un capitano silenzioso, ma un leader. Non ha bisogno di discorsi o parole per far capire lo stato d’animo, lo capiamo da un semplice gesto: un tacco o un contrasto. Gerrard è un grande giocatore e un capitano perfetto, poche parole e tanti fatti».
DIFFICOLTA’ – Quanto al Liverpool, i Reds, dopo l’addio di Suarez, sembrano aver ritrovato l’identità: «Nessuna involuzione, molti sono andati via, chi fa 30 gol non ce l’abbiamo, ci sono stati innesti nuovi e giovani, c’è bisogno di tempo per assimilare la filosofia del mister. Il gioco di Rodgers è così: servono intensità e agonismo, altrimenti si fatica. Sturridge? Potenzialmente è sui livelli di Suarez, ma adesso non è al 100% e c’è paura che possa fermarsi ancora».