2014
Napoli, Benitez in conferenza: «Puoi essere forte tecnicamente, ma sul rettilineo vince il più veloce»
NAPOLI SERIE A BENITEZ – Intervenuto in conferenza stampa, Rafa Benitez, tecnico del Napoli, ha chiarito subito il caso Behrami: «Behrami si è infortunato, è un giocatore intelligente e ha sforzato per essere con noi. E’ un grande professionista, non ci sono problemi con lui. Per noi è tutto chiaro, chiederemo consulto ad uno specialista perché vogliamo semplicemente avere un parere in più per poter decidere assieme e questo è stato accettato anche da Valon».
MERCATO – «Al di là di Valon, comunque, io sono impegnato a lavorare al massimo con i giocatori che ho, ma è normale che qualcosa stiamo facendo sul mercato. Se poi non dovessere arrivare un obiettivo, ne puntiamo un altro: cambia poco».
CONDIZIONE – «Se io dico che siamo al 76%, significa che possiamo ancora crescere e dunque è un messaggio positivo. Cresceremo tutti: società e squadra, e lo faremo anche grazie al mercato, non so se arriveranno oggi, tra un mese o tra un anno, ma acquisteremo giocatori importanti. Se dicessi che siamo al 100%, sarebbe un messaggio negativo».
CANNAVARO – «Con Cannavaro non c’è nessun problema, a inizio anno non avevo certezze sulla difesa e ho fatto diverse prove. Albiol e Fernandez hanno fatto meglio di lui, e adesso sarebbe sbagliato cambiare, perché toglieremmo certezze. Lui è un professionista serio, ma la mia è soltanto una scelta tecnica: con lui c’è un ottimo rapporto».
SCUDETTO – «La marcia della Juventus? In questi anni ho capito che c’è una relazione forte tra fatturato e scudetti. Accade in Premier, dove vincono Chelsea o United o City, in Spagna con Barcellona e Real e in Germania. Detto ciò, noi dobbiamo puntare al massimo, saranno loro poi a darci la possibilità di rientrare in gioco. In campionato non puoi sempre essere al top e, soprattutto, conta tantissimo la panchina durante l’anno. In Champions League, invece, è diverso, perché puoi puntare su bravura di giocatori e allenatore. Ma in Serie A la panchina è fondamentale».
BILANCIO – «Parlare adesso di bilancio sarebbe sbagliato, perché, seppur positivo, il bilancio si fa a fine campionato. E’ normale che siamo contenti di quello che stiamo facendo, ma possiamo migliorare. Io faccio sempre un paragone con la Formula 1: puoi vincere il GP di Montecarlo perché è tecnico, ma quando poi affronti un lungo rettilineo, è normale che la macchina più forte possa superarti. Noi, però, vogliamo continuare a crescere».
HAMSIK – «Sicuramente il mercato più importante è quello dei recuperi: Zuniga, Mesto e Marek per noi sono fondamentali. Hamsik si sta allenando con la squadra, bisogna ancora capire il minutaggio che avrà, ma l’importante è che sia tornato. Può giocare più alto o più basso, sa ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, questo poi dipende anche dagli avversari che andiamo ad affrontare. Poi ci sarà anche il mercato in entrata: non è facile trovare prime scelte a gennaio, vedremo di farci trovare pronti».
DETTAGLI – «Identikit? Non ha senso darne, cerchiamo di cogliere la miglior opportunità. Se io vi dicessi che cerco uno bravo tecnicamente e rapido e poi mi arriva uno alto e forte di testa, allora sarebbe inutile. Siamo alla ricerca di un giocatore, che sia un prospetto per il futuro o, chi lo sa, anche solo per i prossimi sei mesi».