2014

Inzaghi: «Menez sta bene, El Shaarawy è un gran talento»

Pubblicato

su

Il tecnico rossonero alla vigilia del Chievo: «Buon cammino il nostro»

MILAN INZAGHI SERIE A – «C’è grande ottimismo e voglia di tornare a vincere per i nostri tifosi». Filippo Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Chievo, fa il punto della situazione in casa Milan: «Fisicamente stiamo bene, altrimenti non avremmo recuperato due partite come Empoli e Cesena. In terra romagnola abbiamo pagato il caldo e l’inferiorità numerica, altrimenti avremmo potuto chiudere in crescendo. L’unica nota negativa è che, vuoi per infortuni o vuoi per espulsioni, non ho potuto mai fare i cambi che avevo in mente».

VINCERE – Dopo due pareggi con Empoli e Cesena, i rossoneri vogliono chiudere a 11 punti questa prima parentesi di campionato: «Dobbiamo ripartire dalla voglia e dalla cattiveria che abbiamo mostrato, caratteristiche senza cui non si potrebbe costruire nulla di importante. Vincere domani sarebbe molto importante per chiudere a 11 punti questa prima parte della stagione. Dobbiamo fare più attenzione, episodi come calci piazzati o corner possono costarci caro. Abbiamo costruito qualcosa, adesso miglioreremo».

SINGOLI – Quanto ai singoli, nessun problema per Menez, mentre per El Shaarawy è l’ora del riscatto: «Menez è disponibile, oggi si allenerà con la squadra. El Shaarawy? Io lo stimo, tant’è che quando sono venuto al Milan ho pensato di adottare il 4-3-3 proprio perché ritenevo potesse esaltare le sue caratteristiche. E lo ritengo ancora, è un grande giocatore. Purtroppo a Cesena non ho potuto inserirlo per l’espulsione di Zapata, ma Stephan sta bene, ha ritrovato la condizione migliore e domani può giocare anche dall’inizio. Fragile? Non dimentichiamoci dell’età che ha… È un giocatore su cui punto tantissimo, perché è un talento ed è amato e coccolato sia dall’ambiente che dalla società».

AMICO – Domani Inzaghi ritroverà Paloschi, che lo ha sempre avuto come idolo: «Lo sento spesso, mi dispiace che sia finito al Chievo. In quel momento è stata fatta una scelta, perché avevamo Balotelli, Pazzini e Matri. Egoisticamente lo avremmo tenuto, perché può fare benissimo. So che va in vacanza con il preparatore e questo è un segnale incredibilmente importante. È un amico ed è affezionato a me, gli ho regalato la maglia della finale di Atene e so che ci ha dormito più volte. Gli auguro il meglio, a partire da domenica però».

DIFESA – Già domani, però, la difesa sarà chiamata a una prova molto importante: «Non prendere gol sarebbe importantissimo, ma obiettivamente, per il gioco che facciamo, non credo che molte delle nostre partite finiranno 0-0. Amo il bel gioco e soprattutto offensivo, il mio obiettivo è di fare divertire i tifosi».

Exit mobile version