2018

L’Italia di Mancini: perdono a Balotelli e spazio ai giovani

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Roberto Mancini diventerà, con ogni probabilità, il nuovo ct dell’Italia. Pronto un 4-2-3-1 con Balotelli in attacco

Il dado sembra tratto anche se nulla è ancora ufficialmente deciso. Roberto Mancini dovrebbe diventare il nuovo ct azzurro ma per l’ufficialità si aspetta che le acque in Lega si calmino. Sì, perchè sta per andare in scena una battaglia politica. La scelta del Mancio è avvallata da Fabbricini ma potrebbe essere contestata nel metodo dalle tre componenti federali: Assocalciatori, Lega C e Lega Dilettanti. Tommasi, Gravina e Sibilia ne stanno discutendo. Secondo il loro pensiero, visto che si sta avvicinando la data di scadenza del commissariamento della Figc e presto ci saranno nuove elezioni, non pare opportuno che a decidere il futuro ct sia la Lega commissariata dal presidente Malagò. Per loro le tre amichevoli che aspettano l’Italia (Olanda, Arabia Saudita e Francia) possono essere preparate da Di Biagio.

Mancini dal canto suo ha dato la massima disponibilità e il 28 maggio dovrebbe essere annunciato formalmente. Per parlare di cifre dovrà invece aspettare il colloquio con Fabbricini ma l’ex tecnico dell’Inter sarebbe disponibile a lasciare i 6 milioni netti a stagione garantiti dallo Zenit. L’obiettivo, nella settimana tra il 13 e il 20, è la firma sul contratto con la FIGC da 4,2 milioni a stagione. Il modulo usato da Mancini sarà il 4-2-3-1 con Chiesa, Verratti e Insigne alle spalle di Balotelli. Già, perchè nei pian di Mancini c’è anche il recupero di Supermario che ha allenato già ai tempi dell’Inter e con risultati altalenanti al Manchester City. Come dimenticare la rissa quasi sfiorata tra i due in allenamento? O la sostituzione in un’amichevole estiva perchè Balotelli provò, senza riuscirci, a segnare di tacco?. Un’altra impresa di Mancini sarà quella di ricucire il rapporto con Balotelli con la speranza di poterne beneficiare. Lo speriamo tutti.

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