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Lippi: «I sudamericani tornato troppo tardi e in Europa non li compreranno più»

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Marcello Lippi in un’intervista dice la sua sul rientro dalle nazionali dei sudamericani, ciò potrebbe comportare anche cambiamenti sul mercato in Europa

In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Marcello Lippi fa il punto sulle Nazionali e sul problema sudamericani che rientreranno nei rispettivi club molto tardi.

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NAZIONALI INFLUENZANO CAMPIONATO? – «Direi proprio di sì. Vale soprattutto per chi ha tanti sudamericani in squadra. La colpa? Delle confederazioni competenti che non hanno voluto cambiare la formula delle loro qualificazioni al Mondiale. Lì in Sudamerica ci sono tante squadre, bisogna mettere d’accordo tutti, fanno tre partite e vanno avanti fino a giovedì notte. Che da noi è l’alba di venerdì. Come fa uno che che ha giocato giovedì sera prendere il volo venerdì, arrivare sabato mattina ed essere schierato la domenica? Con altre tre partite sulle spalle, poi».

GIOCATORI INFORTUNATI – «È una questione diversa. Ci sono sempre stati e a metà settimana arrivano anche se giochi in coppa con il tuo club. Il punto vero è che sul campionato piombano giocatori rilevanti ma appesantiti da altre tre partite in dieci giorni e che hanno dormito troppo poco». 

CALCIOMERCATO – «Le società europee non ingaggeranno più giocatori sudamericani. Mettendo in crisi il sistema di quei Paesi, che vive proprio della cessione dei talenti».

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