2014

Lippi: «Ho rifiutato il Milan»

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Il tecnico parla di un retroscena interessante

LIPPI ITALIA MILAN GUANGZHOU – Da poco Marcello Lippi si è dimesso dalla carica di allenatore del Guangzhou Evergrande, squadra nella quale rimarrà però come dirigente. Il tecnico toscano ieri era presente alla premiazione Il Bello del Calcio e ha rivisto molti dei giocatori che hanno segnato il trionfo dell’Italia nel 2006 quando lui era commissario tecnico della nazionale. Lippi ha poi parlato con la stampa e di seguito ecco un estratto delle sue parole.

ROSSONERO – «L’Italia ha dimostrato compattezza, umiltà e saggezza tattica. Conte non pensavo arrivasse così presto in azzurro ma si è creata una situazione particolare, era la miglior scelta possibile. Non gli do nessun consiglio, purtroppo non ha molta scelta anche se l’Under 21 è valida. Balotelli? Ha fatto bene a convocarlo, non si può lasciare fuori un patrimonio del genere. Io un po’ mi pento di esser tornato in nazionale, ma non ho saputo dire di no. Prima di tornare in nazionale Galliani mi offrì la panchina del Milan e io rifiutai dicendo “non posso” e lui insisteva ma io rispondevo sempre uguale e ancora oggi non posso dire il motivo dietro a quel rifiuto».

PARLA LIPPI – Marcello Lippi ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, che ha organizzato l’evento e il premio. L’ex ct della nazionale non ha parlato solamente dell’Italia ma ha fatto pure gli elogi a Roberto Mancini e Filippo Inzaghi per la loro nuova esperienza e per il derby che li vedrà di fronte. In seguito si è soffermato sulla sua nostalgia per l’Italia che lo ha fatto tornare e gli ha fatto rifiutare altri anni da allenatore al Guangzhou, dove adesso allena Fabio Cannavaro.

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