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Lippi: «Scudetto? Lotta avvincente tra le due milanesi. Mi aspettavo di più dalla Juve»

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Marcello Lippi, allenatore dell’Italia Campione del Mondo nel 2006, ha parlato a Radio Anch’io Sport della corsa scudetto in Serie A

Marcello Lippi, allenatore dell‘Italia Campione del Mondo nel 2006, ha parlato a Radio Anch’io Sport della corsa scudetto in Serie A. Le sue dichiarazioni:

SCUDETTO – «Un campionato sorprendente sia in testa e sia in coda. La lotta al vertice è avvincente con le due milanesi. Due squadre forti con ottimi giocatori, è ancora tutto in dubbio. Un leggero vantaggio per l’Inter visto il recupero da giocare. Il calendario non è scontato visto che ci sono squadre che lottano ancora per i propri obiettivi. Tutto è da decidere».

INZAGHI – «Creare un buon feeling con la squadra non vuol dire essere morbidi, ma essere intelligenti e lui lo è».

JUVENTUS – «Campionato discreto, poteva fare di più. Nell’ultimo periodo ha ripresa un certo rendimento, ma tutti noi ci aspettiamo di più dalla Juve. Fa parte del gioco del calcio avere cicli, non sarebbe nemmeno bello vincesse sempre la stessa squadra. Allegri? Allenatore da grande squadra e uno dei più affidabili d’Europa». 

CALCIO ITALIANO – «Vedo delle qualità, soprattutto nell’Inter. Il centrocampo nerazzurro lo hanno poche squadre in Europa. Anche lo stesso Milan con Tonali che ieri sera è stato determinante al di là del gol. Un buon segnale anche per la Nazionale».

MONDIALI – «L’Europeo vinto è stato molto importante. Io non sono d’accordo con nessuno di quanto detto sin qui dopo il mancato Mondiale. In questo momento non ci sono tantissimi giocatori, ma le qualità le abbiamo. Purtroppo siamo fuori dal secondo Mondiale, ma siamo fiduciosi per il futuro».

NAPOLI – «Spalletti è troppo serio. Si assume la responsabilità perché è un uomo e sa come funziona l’ambiente. Non ho visto una squadra determinata e concentrata per il momento che stava passando. Poteva giocarsela fino in fondo». 

ACERBI – «Era sicuramente un sorriso sarcastico. La gente lo ha interpretato come gesto di soddisfazione, ma questo è assurdo».

CHAMPIONS – «Io punterei il dito sulle due squadre inglesi, anche se il Real Madrid ha in panchina ha un fenomeno come Ancelotti. La sua dote è quella di entrare nella testa dei calciatori». 

TEMPO EFFETTIVO – «Non cambierei nulla di come sta adesso, anzi una cosa sì, ovvero le cinque sostituzioni. Tornerei alle tre di prima, perché altrimenti si favoriscono le squadre con più qualità».

SALVEZZA – «Non si può non sottolineare l’ennesimo miracolo della Salernitana e di Nicola. Era data per spacciata e ha vinto le ultime tre partite. Ora hanno una partita da recuperare e deve affrontare nuovi scontri diretti». 

LAZIO MILAN – «Il rigore per me c’era e forse si poteva avere più attenzione».

ALLENATORI – «In Serie A abbiamo diversi ottimi allenatori. Thiago Motta, Italiano e Dionisi, che ho avuto la possibilità di conoscerlo e ha delle ottime idee». 

FUTURO – «Non tornerò in panchina, ho deciso di smettere e nessuno mi ha chiamato per l’Italia e nel caso rifiuterei»

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