2020
Linari: «Coming out? Ho aiutato tanta gente. Sull’emergenza Coronavirus in Spagna…»
Elena Linari ha parlato al Corriere dello Sport dell’emergenza Coronavirus in Spagna e della situazione che sta vivendo il calcio
Elena Linari, giocatrice dell’Atletico Madrid e della Nazionale italiana, ha parlato in una lunga intervista al Corriere dello Sport. Queste le sue parole.
COMING OUT – «Non era un coming out, era solo importante parlare di omosessualità. Non mi aspettavo che mi venisse qualcuno dietro, ognuno la vive a modo suo, e non c’è un modo giusto o sbagliato. L’Italia rimane culturalmente arretrata per accogliere questo come la normalità. Però ho ricevuto tanti bei messaggi. Sono contenta se parlare della mia storia è servito a rendere più forti altre donne».
CALCIO – «Io sono una fanatica del calcio. Per me vedere una partita è svago e studio. Sarei contenta se si restituisse al calcio il suo vero valore e si smettesse di dire che è solo una questione di soldi. Il calcio è molto più dei soldi, è piacere per chi lo guarda e per chi lo gioca. È aggregazione. Questo per me è il senso del calcio. A porte chiuse? Sì, mi immagino tanta gente davanti al televisore…».
CORONAVIRUS – «È stato un dramma scegliere cosa fare. Tutte le compagne di Nazionale tornavano a casa e io? Dall’altra parte, perché ha prevalso il lavoro, non volevo né potevo mettermi contro la società. I miei stanno bene e questo conta. Ho chiamato l’Atletico, lì era tutto normale. Ora siamo tutti in cassa integrazione. Ci siamo accordati per un taglio del 70% per salvare la società e fare in modo che i 450 impiegati ricevessero tutti lo stipendio».