2014
Ligue 1, un trio inedito al comando. Il Psg è in crisi
Il punto sulla Ligue 1 dopo la 6° giornata di campionato.
LIGUE 1 6° GIORNATA APPROFONDIMENTI RUBRICHE – Il campionato francese continua a riservare grandi sorprese. Dopo la 6° giornata infatti sono 3 le squadre al comando ma il dato che più sorprende è l’assenza del Paris Saint Germain. I parigini infati sembrano attraversare un momento di crisi a causa di una spaccatura nello spogliatoio. Torna alla vittoria il Monaco di Jardim, sempre più giù l’Evian. Nella zona bassa della classifica invece vittoria importante per il Reims in casa del Lorient.
LA VETTA – Tre squadre al comando dicevamo. La Ligue 1 è guidata dal trio Marsiglia, Bordeaux e Saint-Etienne. Turno vittorioso per tutte e tre le compagini che sfruttano così il mezzo passo falso del Lille (0-0 contro il Montpellier) e passano al comando. Nell’anticipo del venerdì il Bordeaux ha avuto la meglio del fanalino di coda Evian grazie ai gol di Diego Rolan (interessante questo attaccante uruguaiano classe ’93, arrivato al 4° gol stagionale) e Khazri. Altra vittoria interna per l’Olympique Marsiglia. Risolti i problemi interni tra Bielsa e la società per l’insoddisfazione del Loco per alcune operazioni di mercato portante a termine senza il suo assenso, l’OM continua la sua marcia trionfale in campionato battendo per 3-0 il Rennes grazie alla doppietta di Gignac (capocannoniere del torneo con 6 centri in 6 gare) e Alessandrini. Domenica invece è stato il turno del Saint-Etienne. La squadra della Loira ha vinto, soffrendo non poco, in casa del Lens con il gol nel finale di Lemoine.
TOH, CHI SI RIVEDE – Torna al successo di Monaco. Il club allenato da Jardim, dopo un pareggio e una sconfitta torna alla vittoria contro il Guingamp (avversario europeo della Fiorentina) battendo gli ospiti con un gol di Dirar. Il marocchino naturalizzato belga arrivato nel Principato nel 2012 era entrato dalla panchina al 23′ al posto dell’infortunato Martial e dopo 15 minuti ha risolto l’incontro ribadendo in rete una punizione di Moutinho respinta dal portiere Samassa. Tre punti importanti per il Monaco che danno respiro ai monegaschi e anche al tecnico Jardim.
LA ZONA RETROCESSIONE – La classifica della Ligue 1, dopo 6 giornate, è molto corta. Infatti, ad eccezione dell’Evian, ultimo a 1 punto, le altre sono racchiuse in 7 punti (si va dai 13 delle prime della classica ai 6 di Guingamp e Bastia, penultime a braccetto, ai 7 punti di ben 8 formazioni). Nella parte destra della classifica solo il Reims ottiene 3 punti nell’ultima giornata. La squadra allenata da Jean-Luc Vasseur vince in casa del Lorient grazie alla rete di Moukandjo e lascia la penultima posizione della graduatoria staccando Guingamp e Bastia (quest’ultima colpita dalla squalifica di 6 mesi a Brandao per i colpi proibiti nello spogliatoio con Thiago Motta). Bello e ricco di gol il pareggio tra Tolosa e Caen (3-3).
CRISI PSG – Il Psg è in crisi! Qualcuno potrà storcere il naso ma viste le spese folli di Al-Khelaifi, il livello del campionato francese e la qualità della rosa parigina, quattro pareggi nelle prime 6 giornate di campionato, possono aprire ufficialmente la crisi del Paris Saint Germain. I risultati non arrivano e lo spogliatoio, come spesso accade in questi casi, è spaccato: Ibrahimovic nervoso in sala stampa e se Ibra non segna il Psg non vince (è successo nelle ultime 3 partite e non può essere solo una coincidenza), iniziano ad esserci delle gelosie nello spogliatoio spaccato in 3 (gruppo degli ex ‘italiani’, e i francesi divisi in due diverse fazioni), e Blanc ha candidamente ammesso in conferenza stampa che il clima dello scorso anno era sicuramente più sereno rispetto a quello attuale. Come se non bastasse il pareggio contro il modesto Lione di questi tempi tende a far aumentare i dissapori di una corazzata costruita per vincere il campionato e la Champions League. Siamo solo all’inizio ma Blanc si ritrova tra le mani una patata bollente da far ghiacciare immediatamente. Il rischio è quello di bruciarsi.