2017

Liga, la mancanza di tecnologia spiazza l’ambiente iberico

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No al Var, ma neanche la goal line technology è implementata in Spagna: la Liga cercherà di porre rimedio nel prossimo futuro

Una rete solare, con la sfera di cuoio che rimbalza abbondantemente oltre la linea, non concesso a Leo Messi nel match tra Valencia e Barcellona e la Spagna si riscopre tecnologicamente arretrata, ad anni luce dalla modernità dei Paesi circostanti, almeno per quanto riguarda l’universo del pallone. All’indomani della polemica, grida allo “Scandalo!” il principale quotidiano sportivo catalano Mundo Deportivo, che sotto l’eloquente titolo cubitale, sempre in prima pagina evoca un episodio simile, che l’anno scorso, alla prova dei fatti, si rivelò determinante per la conquista dello scudetto da parte degli eterni rivali del Real Madrid. La questione viene affrontata di petto anche dai giornali madrileni, in particolare da As, che sintetizza il big match del Mestalla in due parole, “Polemica e Liga”, riferendosi a un torneo ancora più che aperto, per poi affrontare il problema: «L’arbitro non ha convalidato un gol di Messi che anima il dibattito sul Var».

RITARDO IBERICO – L’atterraggio del fantomatico Var nel pianeta Liga, in realtà, è imminente. A partire dalla prossima stagione, il Var farà ingresso per consolidarsi in pianta stabile anche in Spagna. Qualcuno, sulla spinta del gol fantasma non concesso a Messi avrebbe provato anche a far pressioni per anticipare l’avvento della nuova tecnologia già a partire dalla temporada in corso, ma toccherà attendere ancora qualche mese, che verrà trascorso a guardare con una certa invidia Francia, Germania, Inghilterra e Italia, almeno in questo decisamente più avanti. Curioso, invece, che né Lega, né Federazione locale abbiano mostrato finora un minimo interesse per l’occhio di falco, tanto da non ipotizzarne l’utilizzo neppure nelle più recenti finali di Coppa del Re. «L’occhio di falco è stato studiato ed è stato scartato», la disarmante rivelazione al Pais, di solo qualche giorno fa, del presidente della Lega Javier Tebas. Favorevole all’avvento della nuova tecnologia si è dichiarato il numero uno del Comitato Tecnico degli Arbitri, Victoriano Sanchez Arminio: «Il Var correggerà molte decisioni sbagliate. Perché non abbiamo ancora a disposizione la goal line technology? Chiedetelo a chi dovrebbe occuparsene».

GALANTUOMO – Sull’episodio della svista del signor Iglesias Villanueva, al Mestalla, si è invece esibito in un nuovo esercizio di fairplay lo sportivo Ernesto Valverde. «In occasione di giocate così chiare, non c’è molto da commentare. C’è un errore e lo si accetta. Mi sembra giusto ricordare, però, che solo qualche settimana fa noi siamo passati in vantaggio col Malaga con un gol nato da un cross, con il pallone che aveva già superato la linea di fondo». In quel caso, l’ex romanista Digne fu l’autore dell’assist, per la rete di Deulofeu. Nelle ultime ore il tema è stato affrontato anche dal presidente Fifa, Gianni Infantino. «Mi pare normale che nel 21° secolo sia presente il Var. L’esperienza che abbiamo con questa tecnologia si sta dimostrando più che positiva».

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