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Lewandowski: «Il Barcellona deve imparare una COSA se vuole battere il REAL MADRID. Mbappé non mi fa PAURA. In finale Champions tiferò BORUSSIA DORTMUND…»

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Le parole di Robert Lewandowski, attaccante del Barcellona, sulla stagione passata, la prossima e la finale di Champions League

Robert Lewandowski si è raccontato in un’intervista a Marca, tra il bilancio peer la stagione col Barcellona, il presente e le prospettive future.

BARCELLONA – «Sappiamo che avremmo potuto e dovuto fare meglio. Ma ho la sensazione che inizieremo meglio la prossima stagione, è un altro nuovo capitolo. Avremmo potuto vincere un titolo in questa stagione, ma in alcune fasi abbiamo avuto alti e bassi. E se vuoi vincere titoli devi sempre essere allo stesso livello, giocare il miglior calcio… Ma il Barcellona ha dell’ottimo potenziale, sono sicuro che la prossima stagione giocherà meglio».

OBIETTIVI PER IL 2024-25 – «Spero di iniziare a lottare per la Lega. In questa stagione, il Real Madrid non ha mai perso punti, anche quando non ha giocato bene. Ha perso solo una partita, credo, e ne hanno pareggiato cinque o sei. Tuttavia, si sono imposti in molte partite segnando gol negli ultimi minuti. Se vuoi vincere la Liga, devi sapere come vincere le partite in cui non sei al massimo del rendimento. Loro, quest’anno, non hanno perso i punti neanche giocando male, e questa è l’esperienza che dobbiamo imparare dalla prossima stagione: vincere le partite anche se non siamo nel nostro giorno migliore».

LA FINALE DI CHAMPIONS – «Tiferò Borussia. Ho giocato una finale a Wembley con il Dortmund. Ricordo l’atmosfera… Per Reus sarà l’ultimo match,. Per il Dortmund è la seconda finale di Champions League e, anche se affronta il Real Madrid, che è sempre il Real Madrid, a volte le cose che non accadono mai, succedono. Perciò, incrocio le dita…».

IL REAL CON MBAPPÉ – «Non è ancora ufficiale, ma sembra che tutte le strade lo portano al Real Madrid. Ho paura? No, certo è un giocatore incredibile e se va al Real Madrid, sarà una squadra molto forte. Ma la nostra mentalità deve essere precisa: non importa i buoni giocatori che hai, se siamo una squadra e lavoriamo insieme, possiamo battere chiunque. Dobbiamo essere pronti fin dalla prima partita perché il Real Madrid avrà sicuramente bisogno di tempo, non giocherà bene all’inizio e perderà punti, dobbiamo approfittarne. Ci siamo riusciti due anni fa: anticiparli invece di inseguirli».

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