2018
Leonardo e Maldini in coro: «Milan, la Champions si può conquistare»
Il mercato soddisfa sia Leonardo che Paolo Maldini: «Siamo tra le big: vogliamo migliorare il piazzamento dell’anno scorso»
Ieri a Casa Milan è stata giornata di presentazioni. Laxalt e Castillejo hanno servito la torta di compleanno a Tiemouè Bakayoko che festeggiava 24 anni. Dopo che i tre nuovi acquisti hanno spiegato le loro emozioni di indossare per la prima volta la maglia del Milan, è toccato a Leonardo e Maldini parlare e provare a trarre un bilancio del mercato rossonero: «Siamo felicissimi. Abbiamo una squadra bilanciata e competitiva. Abbiamo fatto un campionato in crescendo, gli innesti che abbiamo fatto l’hanno resa migliore. Non esiste una squadra che vince senza una società che comanda». Leonardo ha fatto chiarezza sull’intrigo Milinkovic-Savic il quale negli ultimi giorni era stato accostato ai rossoneri: «Non abbiamo mai trattato con la Lazio l’acquisto di Milinkovic-Savic. Con il suo agente, Kezman, ho parlato e non lo nego, ma una trattativa non è mai partita. Sapevamo sin dall’inizio che oggi non è fattibile, un giocatore dal costo così alto non rientra nei paletti che abbiamo messo noi e quelli della UEFA. Le operazioni sono state tutte congiunte: una uscita e una entrata».
Maldini, invece, ha illustrato quali sono gli obiettivi stagionali della squadra: «L’obiettivo è migliorare il sesto posto dell’anno scorso, ci sarà grande differenza se lo miglioreremo di uno o due posti, c’è in ballo la Champions. Io credo che la squadra possa farcela, l’ho percepito anche durante l’allenamento. C’è una coesione particolare tra noi e con Rino». Infine Leonardo si è spinto in un pronostico sulla lotta scudetto che per lui non sarà scontata: «Non è scontata, perché mantenere il livello della Juve non è mai facile. I cicli finiscono, prima o poi. La Juve si concentrerà molto sulla Champions, questo sembra chiaro. L’Inter si è molto rafforzata, la Roma ha una squadra decisamente giovane, il Napoli ha cambiato, la Lazio ha fatto molto bene e ha mantenuto il gruppo e noi siamo molto competitivi secondo me. Non vedo questa differenza così importante».