2009

Leonardo da Niteroi non ne azzecca manco una. Il Milan in 90′ cancella la stagione

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La spiaggia di Niteroi è una delle più brutte della baia di Guanabara, ma è perfetta per il beach soccer.

Il Milan per venti minuti impone un gioco da spiaggia e il Manchester United ci capisce poco: i rossoneri segnano un po’ fortunosamente, ma potrebbero anche raddoppiare.

Ma i guasti prodotti dalle scelte di Leonardo da Niteroi sono state esiziali.

Tanto “bla bla bla” nei giorni precedenti la partita con attese che andavano ben al di là  di ogni logica.

Il Manchester che non aveva mai battuto il Milan a San Siro, la “partita perfetta” di tre anni fa, da ripetere martedì sera, come se in tre anni non fossero cambiate profondamente tante cose.

Cambiato soprattutto l’allenatore che ha deciso di far giocare la partita più importante della stagione a Pato e non a Seedorf, a Beckham e non a Gattuso.

Pato non si è mai fatto notare se non per giocate senza senso e Beckham si è limitato a recitare alla perfezione la parte dell’ex.

Ma non dell’ex Manchester, ma proprio dell’ex giocatore.

Che lo United fosse superiore al Milan erano in pochi a metterlo in dubbio, ma per come le cose si erano messe all’inizio, penso davvero che se ci fossero stati Seedorf e Gattuso, due abituati a gestire questo tipo di partite (sette Champions in due), qualcosa di diverso poteva anche accadere.

Il Manchestere dopo venti minuti ha imposto San Siro: nel senso di voler giocare su un campo di calcio e non su una spiaggia.

E c’è riuscito da grandissima squadra con un Rooney che a ventiquattro anni può considerarsi tranquillamente il più forte e completo attaccante del mondo.

Niente campionato, niente Coppa Italia e niente Champions: ancora una volta il Milan arriva a metà  febbraio ed è costretto a reinventarsi le illusioni per la prossima stagione.

Gli allenatori bravi sono quelli che non fanno danni.

Nel bene contano un dieci per cento in positivo, mentre nel male possono portare anche alla distruzione.

Alex Ferguson, uno che potrebbe svezzare tutti gli under 50 di questo mondo, quando ha visto che Nani non metteva un pallone in mezzo per Rooney nemmeno per sbaglio, si è limitato a cambiarlo al momento giusto.

E allora uno pensa: ma sull’1 – 1, nell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, Leonardo non poteva fare lo stesso inserendo Seedorf e Gattuso al posto di Pato e Beckham?

A fine partita Leonaordo si è superato, dicendo: pensare di vincere a Manchester per due a zero mi sembra una cosa normale.

E allora uno si domanda: ma gli allenatori (non solo Leonardo) a fine partita, ci sono o ci fanno?

Franco Rossi

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