2016

Ranieri: «Poi parlerò dell’addio alla Juve»

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«Favola Leicester? Tutto però è cominciato dal Cagliari»

Ospite della trasmissione 90° Zona Mista, Claudio Ranieri ha parlato della vittoria del suo Leicester in Premier League: «Non mi sono ancora reso conto del successo, va digerito lentamente. L’importante è averlo conquistato», ha dichiarato il tecnico, che poi ha smentito la sua candidatura per la panchina della Nazionale: «Io o De Biasi ct? Io resto al Leicester. Per il momento non sono uomo da Nazionale. Mi sono già scottato. Ho sbagliato la scelta. Volevo scoprire il ruolo di selezionatore di una nazionale, l’ho capito e mi è bastato».

LA FAVOLA – Ranieri parla poi del sostegno dall’Italia: «La piccola che lotta contro le grandi potenze, giocatori che non erano considerati grandi… Tante piccole cose hanno portato la gente a immedesimarsi in questo gruppo. Ho sempre detto ai calciatori di giocare con l’anima. C’è stato un grande feeling fin dall’inizio. Anche ieri ho chiesto di giocare da campioni e hanno fatto una grande partita. In alcune azioni siamo stati leggeri, ma hanno fatto la prestazione. Io mi sono trovato bene in tutte le squadre che ho allenato. Ho un ottimo rapporto con tutti i miei ex giocatori, parecchi mi hanno anche mandato dei messaggi. Il rapporto umano è importante».

CURIOSITA’ – Si riavvolge poi il nastro della carriera di Ranieri: dall’esonero con la Juventus all’esperienza in Sardegna, passando per Francesco Totti. «Poi dirò perché sono andato via io dalla Juventus. Maggiore soddisfazione? La mia favola è stata Cagliari. Ho cominciato la carriera da allenatore nei Dilettanti, ho scalato tutti i gradini. Se non fossi mai andato a Cagliari, non starei qua. Quella è la mia prima favola, poi vincere in Inghilterra mi fa sicuramente piacere, ma tutto è cominciato lì. Totti? E’ immenso, è il vero imperatore. Se l’ho chiesto? Non ti rispondo», ha concluso Ranieri.

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