Ranieri: «Juve – Napoli? Scelgo il Leicester»

Il doppio ex: «Lotta Champions? Non cancellerei Roma e Milan»

Comanda la Premier League alla guida di un manipolo di giocatori sottovalutati: Claudio Ranieri, tecnico del Leicester City, è l’uomo del momento, ma guarda con una certa attenzione anche al nostro campionato (e alle sue tante ex) dove questo fine settimana avverà di tutto e di più. A partire dalla sfida di sabato sera tra Juventus e Napoli, che vale la testa del campionato, passando poi per quella tra Fiorentina e Inter, che non varrà il primo posto, ma vale comunque un posto in Champions League. Cosa sceglierà Ranieri dal ricco menù italiano? «Se possibile guarderò tutte, perché sono bellissime, ma se devo sceglierne una dico quella del Leicester, perché mi piace vedere il suo calcio pieno di corsa, di risorse, di voglia – le parole di Ranieri – . Juventus – Napoli decisiva? No, non lo è in nessun caso. Sarà invece uno scontro bellissimo. Il Napoli è avvantaggiato dai due punti in più in classifica, ma dall’altra parte c’è una squadra abituata a lottare e stare sempre ai vertici, in più gioca in casa e in certe partite il fattore-campo pesa. E’ una gara da tripla». 

LEICESTER, RANIERI: «OCCHIO ALLA ROMA» – Decisiva, quindi, non sarà nemmeno Fiorentina – Inter, seguendo lo stesso filo di ragionamento logico… «Nemmeno questa deciderà il terzo posto, il campionato è lungo, Fiorentina e Inter avranno le stesse possibilità di conquistare la Champions anche se andrà male lo scontro diretto. Non sono nel momento migliore della stagione, ma pure a Firenze, come a Torino, sarà una partita emozionante – ha detto Ranieri al Corriere dello Sport – . La Roma? Tre vittorie di fila non arrivano per caso. La Roma si alimenta con gli entusiasmi del suo popolo e ora può sfruttare finalmente un momento felice. Certo che ce la può fare. Per il terzo posto lottano in quattro, nemmeno il Milan va cancellato». Sul progetto Leicester invece Ranieri è chiaro: si vive di spregiudicatezza e l’obiettivo era quello di costruire una squadra da Europa per i prossimi anni. I tempi sono stati anticipati, ma il piano non cambia.