2017
Ranieri esonerato, Hodgson verso il Leicester
Leicester City: l’esonero di Claudio Ranieri mette fine alla favola più bella del calcio moderno, chi potrebbe prendere adesso il posto dell’italiano? Tanti i nomi in lista, per il momento tre allenatori spiccano sul resto. I perché nascosti dell’addio dell’allenatore romano e la short-list dei candidati alla successione
Ranieri esonerato: Hodgson verso il Leicester – 1 marzo, ore 9.55
Nascono i primi “dubbi” in Inghilterra per la vittoria del Leicester dopo l’esonero di Ranieri. Molti meme stanno raffigurando i giocatori del LCFC come un branco di vipere che non volevano altro che l’esonero di Ranieri. Intanto c’è chi ha scorto una vecchia conoscenza della Serie A in tribuna al King Power Stadium lunedì col Liverpool, si tratta dell’ex ct inglese Roy Hodgson. Questi sembra il candidato principale per la sostituzione di Ranieri sulla panchina delle Foxes, con i Reds era in tribuna e adesso è vicino al Leicester.
Ranieri esonerato: tutti allo stadio con la maschera dell’allenatore – 27 febbraio
I tifosi del Leicester hanno celebrato Claudio Ranieri in occasione della partita di stasera in Premier League contro il Liverpool. Maschere con il volto dell’ex allenatore, striscioni e tanta riconoscenza nei confronti del tecnico italiano questa sera al ‘Leicester City Stadium’. Oltre l’esonero, ricordando un’impresa storica, da veri tifosi.
https://twitter.com/sottolacurva/status/836316819988365312
Ranieri esonerato, sit-in di protesta dei tifosi. Intanto, spunta un murale: «Veni, vidi, vici» – 26 febbraio
In Inghilterra, e non solo, si continua a parlare dell’esonero di Claudio Ranieri. Dopo il trionfo in Premier League nella passata stagione, il Leicester ha esonerato il tecnico italiano per i cattivi risultati di questa stagione. I dirigenti delle Foxes hanno la memoria corta, i tifosi però non dimenticano. Domani, prima della partita con il Liverpool, è stato convocato un sit-in di protesta. E’ stato l’undicenne Jack Stephens, da tre anni abbonato, a convocare la marcia di protesta. Leicester non dimenticherà mai Ranieri. Venerdì sera, dopo una cena tra l’allenatore italiano, Paolo Benetti, Andrea Azzalin, la fidanzata di Azzalin ed Eduardo Macia, le persone presenti in un ristorante italiano si sono alzate in piedi, applaudendo il tecnico al momento dell’uscita, intonando anche il nome dell’allenatore. Intanto è spuntato un murale nel centro di Leicester: Ranieri è rappresentato come un imperatore romano. Sotto l’inequivocabile citazione di Giulio Cesare: «Veni, vidi, vici». I proprietari del Leicester sono definiti «Giuda» per il tradimento commesso nei confronti del tecnico. Insomma, i tifosi hanno già scelto da che parte stare. A riferirlo è “La Gazzetta dello Sport“.
Vení vidi vici y ho perso………the awkwardness of murals #Ranieri #lcfc #bbcfootball pic.twitter.com/FcUJelSY2o
— John Wright (@juanfelipe1) 24 febbraio 2017
Leicester City, la frecciata di Doni all’ex allenatore della Roma – 25 febbraio, ore 23,35
L’ex portiere della Roma, Alexander Doni, non ha nascosto la sua soddisfazione per l’esonero di Ranieri dal Leicester. L’attrito tra i due risale ai tempi della Roma nel 2010, quando il portiere brasiliano perse il posto da titolare a favore del connazionale Julio Sergio. Doni, atraverso un post su Instagram poi rimosso, aveva scritto: «Prima o poi uno ha quello che si merita. Le bugie si nascondo per poco tempo, poi arriva la verità».
Leicester City, Mancini: «Non ho ricevuto offerte» – 25 febbraio, ore 22,39
Roberto Mancini, in occasione della sua partecipazione al programma di Rai Uno ‘Ballando con le stelle’ ha ribadito che non sarà lui il successore di Claudio Ranieri sulla panchina del Leicester. L’allenatore di Jesi ha dichiarato: «Io non ho mai ricevuto nessuna offerta da loro. Mi dispiace per Claudio che ha fatto qualcosa di straordinario che non si ripeterà mai. Ma questo è il nostro lavoro».
Leicester City, Vardy rompe il silenzio e omaggia Ranieri – 25 febbraio, ore 22,28
Jamie Vardy ha rotto il silenzio dopo l’esonero di Claudio Ranieri omaggiando l’allenatore e il suo lavoro con una dedica su Instagram. L’attaccante inglese, nel suo post, ha negato di aver contribuito con altri giocatori all’allontanamento del tecnico italiano. Vardy ha ringraziato Ranieri per aver creduto in lui augurandogli il meglio per il futuro.
Leicester City, Ranieri incontra i calciatori – 25 febbraio, ore 11.55
Claudio Ranieri, dopo l’esonero di due giorni fa, si è recato quest’oggi al centro sportivo del Leicester City per incontrare i calciatori. Il tecnico italiano ha voluto salutare i suoi ex giocatori da vicino.
Leicester City, il mondo del calcio con Ranieri – 25 febbraio, ore 7.42
Tutto il mondo del calcio si stringe attorno a Ranieri dopo l’esonero. Sembra infatti che gli unici a non avere rimpianti siano quelli del Leicester, intesi come dirigenza e come spogliatoio. Sono arrivati attestati di stima da parte di tutti: si è visto come Mourinho abbia deciso di rendergli omaggio ma anche altri colleghi come Klopp e Conte si sono schierati dalla sua parte «Ci sono cose che non capisco. Prima Brexit, poi Trump e ora l’esonero di Ranieri» è quanto ha detto l’allenatore del Liverpool, a cui ha fatto eco il collega italiano del Chelsea: «Dispiace soprattutto perché Claudio è un amico». Intanto la squadra sembra volere un tecnico inglese, vedremo cosa farà la dirigenza.
Leicester City, i retroscena dell’esonero di Ranieri – 24 febbraio, ore 21.27
Ranieri, stando al The Sun, sarebbe arrabbiato con la società, vista la decisione presa, e si sentirebbe tradito da dirigenza e squadra. Da due calciatori in particolare, il portiere Kasper Schmeichel e la punta Jamie Vardy.
Leicester City, Ranieri: «Ieri si è infranto il mio sogno» – 24 febbraio, ore 18,25
Dopo ore di silenzio dall’ufficialità dell’esonero da tecnico del Leicester, l’allenatore ha diramato un comunicato: «Ieri il mio sogno si è infranto. Dopo l’euforia per la scorsa stagione e la proclamazione a campioni di Premier League, ho sognato di restare al Leicester City, nel club che amo e che amerò per sempre. Sono dispiaciuto ceh ciò non accadrà. E’ stata un’avventura incredibile». Parole d’amore per i Foxes, insieme hanno costruito un sogno e sono entrati nella leggenda.
Leicester City, l’ ‘omaggio di Mourinho’ a Ranieri in conferenza stampa – 24 febbraio, ore 15,25
Dopo le parole di ieri sull’esonero del collega Ranieri, José Mourinho ha rimarcato la sua stima verso l’allenatore italiano nella conferenza stampa in vista del derby tra Manchester City e Manchester United in programma domenica. «Questo è il nuovo calcio – ha detto il portoghese davanti ai cronisti – a Leicester dovevano intitolare lo stadio a Claudio Ranieri». Una stima che è andata oltre alle parole: Mourinho, infatti, si è presentato in sala stampa con le iniziali ‘C R’ sulla propria maglia. Un riferimento più che diretto al collega italiano.
Class act by José Mourinho after he printed Claudio Ranieri's initials on his shirt in tribute to the football legend… pic.twitter.com/AU0Jm7QCAb
— BenchWarmers (@BeWarmers) February 24, 2017
Leicester City, Mancini si allontana per il dopo Ranieri – 24 febbraio, ore 13,54
Roberto Mancini si allontana dalla panchina del Leicester. Dato per favorito alla successione di Claudio Ranieri, l’ex allenatore dell’Inter non sarebbe intenzionato ad accettare un incarico sulla panchina delle ‘Foxes’. Lo riporta Sky Sport. Non è mancato il saluto del tecnico di Jesi al collega romano esonerato ieri. Mancini, nell’immediato, pensa ad altro: è infatti atteso a partecipare al programma televisivo Rai ‘Ballando con le stelle’.
I am sorry for my friend #Ranieri. He will remain in the history of @LCFC, in the heart of #Leicester fans and all football lovers.
— Roberto Mancini (@robymancio) February 24, 2017
Troppo gentile @milly_carlucci! Sarà una bellissima avventura e tu una grande padrona di casa.
Ci vediamo sabato⏳⌛⌛ https://t.co/uzc8XeZemE— Roberto Mancini (@robymancio) February 22, 2017
Leicester City, il dopo Ranieri: Mancini? – 24 febbraio, ore 7.17
Nigel Pearson e Guus Hiddink sono i due nomi fatti in relazione al Leicester dopo l’esonero di Claudio Ranieri. Le Foxes sono alla ricerca di un tecnico e al momento hanno Craig Shakespeare e Mike Stowell come traghettatori finché la società non sceglierà il successore. Attenzione alla possibilità di vedere un italiano di nuovo sulla panchina del Leicester: i bookmakers inglesi danno Roberto Mancini come erede, ma il Mancio non è l’unico ex interista in questa short-list. Troviamo pure Frank de Boer, che all’Inter ha speso i primi mesi di questa stagione per lui infausta. Mancini è favorito, de Boer è un gradino sotto. Vedremo chi sarà chiamato a risollevare le sorti di una squadra spaccata e irriconoscibile.
Leicester City: finisce la favola Ranieri
Adesso che la favola è finita, inizia la dura realtà. Il Leicester City fa fuori Claudio Ranieri, artefice appena otto mesi fa di un sogno mai visto: la vittoria della Premier League da parte di un club che, nelle intenzioni iniziali, a malapena avrebbe potuto salvarsi. La realtà dei fatti, dicevamo, nemmeno un anno dopo, parla di una squadra in piena lotta per non retrocedere, anche se inopinatamente agli ottavi di Champions League (la partita di andata con il Siviglia, persa per 1 a 2 fuori casa, lascia ancora più di una speranza ai campioni d’Inghilterra). Spontanea la domanda su chi potrà e dovrà succedere al tecnico italiano, autore di un’impresa che, probabilmente, resterà inimitabile per il resto della storia avvenire del pallone. Tanti i nomi in lista, stando alle ultime in possesso, ma con alcuni decisamente più avanti di altri. L’idea basilare della proprietà del Leicester City, capitanata dal presidente e magnate thailandese (nonché scioglilingua vivente) Aiyawatt Srivaddhanaprabha resta una: cercare una guida stabile almeno da qui alla fine della stagione che, attraverso il suo gioco, riesce a infondere nuovamente fiducia ai giocatori del Leicester City, ultimamente confusi dai continui cambi di modulo di Ranieri e, soprattutto, dalle tante differenze di metodo di allenamento dell’italiano rispetto alla scorsa stagione.
Leicester City: i perché nascosti di un addio
Delusa da Ranieri in parte anche la dirigenza, che in estate aveva fatto affidamento sulle doti da manager di Ranieri, che aveva provato a suggerire qualche giocatore in fase di campagna acquisti, senza risultati tangibili (emblematico il caso dell’attaccante nigeriano Ahmed Musa, prelevato per quasi 20 milioni di euro dal CSKA Mosca, ma raramente protagonista in campo). Quando il tecnico ex Chelsea, Juventus, Roma e Inter qualche giorno fa chiese ai suoi giocatori di andare al campo di allenamento in mattinata, poche ore prima della partita di FA Cup contro il Derby County, qualcosa si era rotto definitivamente e, forse, inevitabilmente: mai Ranieri aveva chiesto alla squadra di rifinire le tattiche la mattina prima di una partita (di solito i giocatori, nel caso di match casalinghi, erano soliti trovarsi direttamente al Leicester City Stadium poche ore prima della gara), mai nessuno aveva provato a mettere in dubbio le sue metodologie, ma il Leicester rischiava di uscire dalla coppa nazionale contro una squadra di Championship (la seconda divisione inglese) nel replay del turno e le certezze dei giocatori e forse pure dello stesso Ranieri erano state minate alla base.
Club statement: #lcfc and Claudio Ranieri part company: https://t.co/C5qnSVxDgU pic.twitter.com/VqlHy1I6Ut
— Leicester City (@LCFC) February 23, 2017
Leicester City: i possibili successori di Ranieri, spicca Hiddink
Tornando invece al discorso successori di Ranieri al Leicester City, cominciano a circolare i primi nomi. La prima scelta, forse la più naturale, sarebbe quella di Craig Shakespeare, assistente di Ranieri nella sua avventura con le Foxes e, a dispetto del cognome che rimanda ad origini decisamente romantiche e letterate, uomo di campo con una concezione molto pragmatica del calcio (ciò che servirebbe per salvare la squadra). Torna in ballo pure il nome di Nigel Pearson, già tecnico del Leicester in due riprese, esonerato nel 2015, prima che Ranieri prendesse le redini della storia del piccolo club inglese. Suggestivo invece il nome di Guus Hiddink, il traghettatore per eccellenza: l’ex allenatore del Chelsea piace per esperienza (soprattutto in Premier League) e capacità di gestire situazioni molto simili a quella del Leicester di oggi. Nessun italiano per il momento in lizza: da quelle parti uno è bastato per scrivere un pezzo di favola moderna che resterà a suo modo irripetibile.