2017
Lega Serie A: Tavecchio nominato commissario
Gli ultimi aggiornamenti su uno dei temi caldi del momento per il nostro campionato: la Lega Serie A non ha ancora un presidente, oggi è stato deciso il commissario: sarà Tavecchio. 21 aprile, ore 13.55
Era nell’aria, ora è ufficiale: nessun accordo per il nuovo presidente della Lega di Serie A, così i club hanno nominato Carlo Tavecchio come nuovo commissario. La Lega di A dunque è stata commissariata e la decisione del Consiglio Federale, è stata unanime. La carica sarebbe a tempo, dai 3 ai 6 mesi, e sarebbe finalizzata a risolvere due questioni controverse e che hanno spaccato la Lega: il nuovo statuto e soprattutto il bando dei diritti televisivi.
Lega Serie A commissariata: Tavecchio in pole
La notizia era nell’aria da settimane ormai, nel corso delle quali i 20 club della nostra massima serie non hanno mai trovato un accordo omogeneo, così come non sono mancati i momenti di tensione, con le big pronte ad abbandonare il tavolo delle trattative. Oggi, come scrive Il Messaggero, ci sarà il commissariamento della Lega Serie A da parte del consiglio federale della Figc. Il sostituto, momentaneo, di Maurizio Beretta potrebbe essere proprio Carlo Tavecchio, già presidente della Figc. Il candidato sostiene che tale soluzione sia già stata adottata in passato quando la nomina era toccata a Giancarlo Abete. La carica sarebbe a tempo, dai 3 ai 6 mesi, e sarebbe finalizzata a dirimere due questioni controverse: il nuovo statuto della Lega e il bando dei diritti televisivi. I buoni rapporti tra Tavecchio e Infantino, attuale presidente della FIFA, inoltre potrebbero condurre alla sperimentazione della Var già dalla prima giornata della Serie A 2017/2018. Mentre Lotti e Malagò sono contrari alla sua nomina, il numero uno della Figc ha trovato l’appoggio della Juventus stando alle parole di Marotta: «Auspichiamo che il commissario sia il presidente Carlo Tavecchio. La scelta, temporanea, deve rimanere in mano al sistema calcio. Tavecchio è stato eletto da poco con un sistema democratico. Naturalmente serve il confronto con il Coni e con il ministro dello sport Luca Lotti».