2016

Gravina: «Gattuso, leggiti le regole»

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«Ti stimo, ma mi chiedi che sport è questo? La risposta è nel lavoro»

La polemica è polemica: l’ha innescata ieri Gennaro Gattuso, ex bandiera del Milan senza peli sulla lingua ed attualmente allenatore del Pisa, in Lega Pro. La sua squadra, secondo le ultime, potrebbe essere penalizzata in campionato per alcune fideiussioni irregolari. Roba di poco, secondo Gattuso, che ieri ha tuonato, più o meno, dicendo: «Rompono i coglioni a noi per cinquantamila euro». Come a voler dire che altrove, per debiti di molto maggiori, non è successo niente. Polemica chiusa? Niente affatto. Oggi è arrivata, con tanto di lettera, la risposta di Gabriele Gravina, attuale presidente della Lega Pro, che scrive, in un passo: «Ecco perché Gattuso, mi permetto di dirti, prova a leggere le regole e vedrai che in ogni azione compiuta abbiamo avuto come bussola le regole e, contemporaneamente , il rispetto per ogni club e vorrei precisare che la Lega organizza il campionato, ma la giustizia sportiva è di competenza di organi preposti. Caro Gennaro, non sono mai stato a Macerata e però come presidente ho il diritto e dovere di andare nei nostri stadi, dove decido»

GRAVINA: «GATTUSO, TI STIMO MA…» – La risposta è arrivata ad una provocazione di Gattuso, che aveva invitato la Lega a preoccuparsi di problemi più impellenti, come la ristrutturazione degli stadi attuali di Lega Pro. Nell’incipit Gravina aveva scritto: «Gennaro Gattuso è un calciatore a cui voglio bene come tantissimi sportivi italiani. Ci ha fatto sognare su tanti campi di calcio ed oggi è avviato ad una carriera da allenatore che gli auguro gli dia tante soddisfazioni. Gattuso viene da una terra aspra e bellissima dove ha rincorso un pallone. Ecco quello che tu hai fatto all’inizio, è il terreno della Lega Pro». Quindi la chiosa: «Mi chiedi che sport è questo? La risposta è nel lavoro di ognuno, dirigenti, allenatori, giocatori e staff e nella linea di impegno condivisa dai club e dalla Lega per renderla sempre più forte. In ogni caso e sempre, ti voglio dire che ti seguo con affetto»

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