2011

Lega Pro e Serie A, botta e risposta Ghirelli – Albertini su seconde squadre

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Il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, replica al vice della Federcalcio Demetrio Albertini,riaccendendo i riflettori sulla questione dell’inserimento delle seconde squadre nella serie Pro: “L’idea non è percorribile. La serie Pro rappresenta la Lega delle piazze e dei campanili. Se su questo Dna che rappresenta la nostra peculiarità  innestiamo altri elementi, rompiamo la specificità  che è anche quella dei giovani. Sono loro a rappresentare il futuro del nostro calcio” dice a Sky Sport, come riportato da Repubblica.it, annunciando che la questione distruggerebbe la categoria.

Non manca la risposta di Albertini: “E’ ridicolo pensare che le seconde squadre metterebbero in pericolo la Lega Pro. Visto il momento attuale, il nostro calcio ha bisogno di un progetto tecnico, non gestionale. L’idea di aprire la Lega Pro al finanziamento dei club di A, emersa in questi giorni confermerebbe la tendenza in atto: trasformare quella serie nel parcheggio di giovani dalla A. E invece bisogna puntare sui giovani: se si fissa una quota obbligatoria, vuol dire che non si è poi così convinti di una politica del genere…Come per la scuola, la formazione che porta all’università  comincia alle elementari. Avremo futuro solo se costruiremo giovani, dalle basi. E in certi casi, guardare all’esempio di altri paesi senza per questo copiare può fare davvero ben. Il calcio dei 100 comuni è un patrimonio, valorizzato anche lì dove quel calcio è dilettantistico. Tutti possono giocare a calcio, ma non tutti devono per forza esser professionisti. Vale per i giocatori, vale anche per le società “.

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