Andrea Agnelli e Claudio Lotito uniti per sbloccare l’impasse in Lega, ma basterà per Carlo Tavecchio? La fiducia non è completa

Blocco totale: le riforme in Lega sembrano pronte a naufragare, solo un miracolo sembra poterle salvare. La diffida di 12 club – finalizzata in una lettera e indirizzata a Carlo Tavecchio – ha bloccato per ora qualunque piano riformatore, ma secondo “La Gazzetta dello Sport” c’è una via d’uscita: un accordo che possa permettere alla Serie A di eleggere la propria governance. L’accordo è frutto di un’intesa fra il presidente della Juve, Andrea Agnelli, e quello della Lazio, Claudio Lotito. Per entrambi c’è un vantaggio: Agnelli avrà con sé gli altri otto membri dell’Eca per l’Italia a votare per il candidato scelto; Lotito otterrà invece il ritorno nel consiglio federale. A metterli d’accordo, addirittura, ci sarebbe stato Marco Fassone, a.d. del Milan e possibile futuro vice-presidente della Lega di A che verrà. Tavecchio rimane dubbioso sul modus operandi dell’operazione, ma l’assemblea è ormai alle porte e la possibilità di sbloccare la situazione è troppo ghiotta per chi avrebbe già voluto portare avanti alcune riforme per il calcio italiano: un rinvio o addirittura un ennesimo stop alla vicenda metterebbe il numero uno della Figc in una brutta posizione.