2009

Lecce, trattativa per la cessione ancora non avviata

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Se la difficile congiuntura economica rende difficile la vendita di una società , di buono c’è che, a differenza di quattro anni fa, quando il gruppo Semeraro espresse il proprio disimpegno per poi ritornare sui suoi passi, questa volta non si sono fatti vedere i soliti avventurieri di giornata che cercano l’annuncio clamoroso per ottenere visibilità  e poi scompaiono. Nessuna risposta quindi all’annuncio di Semeraro, nè concreta, nè per mera mitomania.

Non sono mancate ovviamente, in questi giorni (e sicuramente ne seguiranno delle altre), le voci di improbabili gruppi intenzionati a rilevare il pacchetto azionario del club del gruppo Semeraro: colossi del pret a porter, marchi storici di elettrodomestici che hanno fatto epoca per la loro indistruttibilità , fantomatici istituti bancari che si fanno promotori di cordate legate a multinazionali italiane ed estere, salvo poi a smentire essi stessi la presunta scalata alla società  di via dei Templari. E così pure i vari Benetton e soci che proprio ieri ad un quotidiano veneto a proposito delle voci che li accostavano al Lecce, hanno escluso il loro impegno nel calcio in generale. E allora, volendo scremare l’inveterata e inattendibile abitudine a rincorrere sensazionali teoremi che in queste situazioni si creano, è stato fatto o meno in questi giorni, qualche passo in avanti sulla vendita del Lecce?

Il dato di fatto oggettivo ed ufficiale dà  decisamente una risposta negativa. Così, anche le risposte, queste non ufficiali, ma confidenziali degli addetti ai lavori e degli stessi componenti della famiglia Semeraro. à? probabile però, che qualcosa, almeno a livello di contatti si stia avviando. Certo, da un contatto informativo ad una cessione di una società  per azioni, ne passa del tempo. E, sempre che qualcosa si verificasse, certo non potrebbe avvenire in pochi giorni, nè prima dell’avvio della nuova stagione agonistica. Quindi occorre rimboccarsi ora le maniche e avviare quell’autogestione che dovrà  programmare l’annata sportiva.
à? bene non perdere altro tempo, almeno per quanto riguarda direttore sportivo e allenatore. Per quanto riguarda il tecnico, che sarà  il primo impegno dell’autogestione nella prossima settimana, non sarebbero da considerare un ritorno di fiamma le dichiarazioni dei giorni scorsi di De Canio. Difficile che possa ricucirsi un rapporto interrotto nei modi in cui è stato. Prospettive quindi su altri nomi: Zenga, Gustinetti, Torrente, Sannino, Giannini, Moriero, Montella, Cosmi, Giampaolo. Questi i più accreditati per la panchina giallorossa.

Fonte | Gazzetta del Mezzogiorno

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