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Lecce, Sticchi Damiani: «Ho vinto due scudetti la scorsa stagione»

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Le parole di Sticchi Damiani, presidente del Lecce: «Il nostro segreto è avere un’organizzazione trasversale»

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha rilasciato una lunga intervista al Mattino, in cui ha parlato dell’organizzazione dei giallorossi, con un occhio di riguardo al settore giovanile, che la scorsa stagione ha vinto il campionato Primavera. Di seguito le sue parole.

GIOVANILI E PRIMA SQUADRA – «Il nostro segreto è avere un’organizzazione trasversale, che parte dalla prima squadra e arriva fino al settore giovanile. Primavera e Under 18 sono gestite dalla stessa figura che si occupa della prima squadra primavera: Pantaleo Corvino, al quale abbiamo affidato l’incarico di gestire tutte le formazioni con lo stesso credo e gli stessi principi. Le nostre forze e le nostre energie sono incentrate nello scouting anche a livello internazionale e poi nell’impostazione del club non si percepisce differenza tra le diverse formazioni».

SIMILITUDINI CON IL NAPOLI – «Due belle realtà che possono fare scuola anche per il futuro. Assolutamente ci assomigliamo molto con De Laurentiis su questa politica. Sarebbe bello se i titoli potessero rimanere al Sud. Queste due vittorie hanno reso il campionato finalmente a trazione meridionale. Finalmente è il campionato d’Italia e non solo del Nord Italia. Noi ripartiamo con un nuovo allenatore e con una squadra fatta di giovani, come sempre».

VITTORIA CAMPIONATO PRIMAVERA – «In realtà ho vinto due scudetti lo scorso anno. La salvezza in Serie A con la prima squadra è il mio secondo scudetto. Abbiamo centrato l’obiettivo pur avendo la squadra con la media età più giovane della serie A. Abbiamo osato davvero tanto ed eravamo i principali candidati alla retrocessione. E poi abbiamo valorizzato i nostri giovani: penso su tutti a Hjulmand che è stato il nostro capitano e si è distinto con una stagione incredibile».

MELUSO AL NAPOLI – «Lo scelsi personalmente dopo aver rilevato il club in serie C. Avevo deciso di partire dalla figura del direttore sportivo e volevo prendere una persona innanzitutto perbene, e si è dimostrato tale. Ha saputo cogliere l’opportunità che è stata reciproca visto che insieme siamo passati dalla C alla A. Sono felice che Lecce sia stata una tappa fondamentale della sua carriera e ora non posso che augurargli il meglio per questa nuova e prestigiosa avventura come dirigente del Napoli».

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