2020
Lecce, Sticchi Damiani: «Al 51% si tornerà a giocare. Sulle parole di Spadafora…»
Saverio Sticchi Damiani ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo: queste le parole del presidente del Lecce
Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Queste le parole del numero uno del club pugliese sulla ripresa della stagione.
UNANIMITÀ – «Ieri è stata espressa in maniera chiara ed univoca quest’unanimità perché pian piano anche quelli più restii hanno capito che l’unica soluzione per reggere in piedi il sistema è quello di tornare a giocare. Sono troppe le questioni dal punto di vista economico, finanziario e giuridico difficili da risolvere se non si dovesse tornare a giocare. Senza essere cinici o insensibili, qualora dovesse trovarsi una quadra sul protocollo sanitario, ma soprattutto se la fase di ripartenza dovesse andar bene – perché attualmente è un punto interrogativo – tutto andrebbe nel senso di ripresa. Fermo restando che bisogna chiarire bene molti aspetti del protocollo, dal punto di vista giuridico c’è qualcosa da risolvere ancora, tra tutti i contratti che scadono al 30 giugno».
PAROLE SPADAFORA – «Penso siano state uno schiaffo a chi ha fornito informazioni sbagliate. Se qualcuno ha rappresentato un quadro rispetto della realtà, avrà sbagliato a farlo. Il passo in avanti di chi ha fornito informazioni sbagliate è stato immediatamente ricondotto a realtà con l’assemblea di ieri che è risultata unanime».
ALLENAMENTI – «E’ un tema giusto da toccare, ma in questo momento il fatto che alcune Regioni autonomamente consentano di ripartire attraverso allenamenti individuali, laddove ce ne sono altre con atteggiamento più prudente, genera una disparità ingiusta. Ricordo che quando ai primi di marzo, con la prima ordinanza di Conte, gli allenamenti erano ancora consentiti, siccome c’erano città in cui morivano centinaia di persone al giorno e quindi cessarono, tutte le società decisero di fermarsi per sanità e sportività. Sarebbe bello che anche in questo caso non ci siano slanci in avanti, non devono esserci avvantaggiati».
RIPRESA – «Ad oggi direi che c’è una buona possibilità, per fare una percentuale bisogna aspettare una riapertura degli allenamenti, ma direi un 51%».