2012
Lecce, Semeraro: “Ho capito che ho chiuso la mia era”
Giovanni Semeraro annuncia ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia il suo addio alla proprietà del Lecce.
L’ormai ex numero uno del club salentino non ha però fatto capire se la famiglia Tesoro è vicina o meno al prelevamento delle quote societarie: “Non so a che punto sia la trattativa e se i Tesoro siano veramente disposti a rilevare il club – ha dichiarato Semeraro – . Ci deve essere tanta passione e soprattutto disponibilità economica. Compiuto il primo passo bisogna tenere conto degli investimenti da fare nel corso degli anni. Ho avuto modo di conoscere entrambi e devo dire che sono delle persone corrette. E’ già un buon punto di partenza, ma bisogna capire se sono davvero disposti a investire nel calcio in questo momento di grande crisi generale. Nel caso compiessero questo passo, noi valuteremmo la situazione con estrema attenzione. Ho capito che è giunta la fine di un’era ed è arrivato il momento che altra gente si occupi del calcio qui a Lecce. Quando prendo una decisione non torno indietro. Feci così anche quando cedetti la banca. Devo preservare il mio patrimonio. Un dovere nei confronti di nipoti e figli. Il futuro del calcio a Lecce? Questa città presenta diverse anomalie. Già ha un bacino di utenza ristretto. Basta vedere i 2.057 spettatori paganti di domenica scorsa contro il Bologna. Poi la gente e pronta sempre a criticare qualunque cosa si faccia. Pensate che c’è gente che sostiene che io mi sia intascato i soldi delle cessioni di Vucinic e Bojinov.”